"PATRICIA POTTER E' UNA GRANDE TESSITRICE DI STORIE ROMANTICHE" Mary Jo Putney
Ian Sutherland, nobile scozzese ribellatosi al re inglese, ha una sola possibilità per sfuggire al patibolo: imbarcarsi per il Nuovo Mondo, dove verrà venduto come schiavo. Lo comprerà John Marsh, ricco possidente del Maryland, che morendo lascerà la moglie Fancy e i figli in balia del perfido fratello Robert. Ormai libero, Ian vorrebbe tornare in Scozia, ma l'onore lo spinge a restare in America per difendere Fancy. E presto l'onore di un cavaliere si trasformerà nella travolgente passione di un uomo...
1998
STORICO AMERICANO
Quando ho iniziato a leggere per leggere per la prima volta questo libro, pensavo di avere tra le mani un vero keeper. Ma, quando sono andata avanti nella storia, il mio entusiasmo è calato un po'. Un po' dopo la metà, ho perso del tutto interesse e ho messo via il libro per un bel po'. Cosa che probabilmente non è successo a tutti... C'è molto da amare in Una questione d'onore, e spero avrete un'esperienza più promettente della mia.
Ian Sutherland è sul punto di essere impiccato. E' stato testimone della morte del fratello maggiore Patrick (omonimo dell'eroe di Cacciatore di stelle) sul campo di battaglia e ora è costretto a vedere come il fratello minore, Derek, sale coraggiosamente sulla forca per essere privato della vita a causa della causa persa di Culloden. Saranno tutti giustiziati quel giorno, tranne Ian, che viene strappato dalla Porta della Morte per ragioni che non gli vengono rivelate. Questa è una scena intensamente emozionante, ed è veramente dolorosa da leggere.
Ian viene trasfertito alle Colonie dove il suo contratto viene venduto a un certo John Marsh, un piccolo proprietario che è seriamente ammalato e necessita aiuto per i suoi mervigliosi cavalli e il raccolto, per non menzionare la moglie, due bambini e una cognata mezzosangue muta. John è un uomo onesto e gentile, sebbene molto più vecchio della moglie, e compera i documenti di Ian con l'intento di rilasciare lo Scozzese dal suo legame molto anni prima dell'ordine della sentenza di 14 anni di lavori forzati. Ma interviene il destino e John muore proprio la notte in cui torna a casa con Ian. L'unica cosa che ha permesso a Ian di sopravvivere nell'ultimo anno è la speranza di poter tornare in Scozia e trovare la sorellina, Kathy. Quando Marsh muore, Ian vede la speranza di fuga, ma la vedova di Marsh, Fancy, gli chiede di restare e aiutarla. Una donna illetterata, sola in una terra così dura e selvaggia e del tutto vulnerabile agli uomini e alle circostanze, e Fancy sa che senza l'aiuto di ian perderà tutto. Potrebbe essere in grado di far fronte, tranne che Robert Marsh, l'oltremodo diabolico fratello del marito morto, vuole Fancy, i suoi cavalli, e la sua terra, ed è disposto a falsificare i documenti e ad impiegare la forza bruta se necessaria per ottenere i suoi obiettivi.
Ian è bello e gentile e Fancy e i suoi bambini, e anche la timida sorella, non possono fare altro che essere attratti da lui. Diviso tra la lealtà alla sua famiglia, e la responsabilità che sente di aiutare questa donna combattiva, Ian accetta di restare solo fino a quando piantano il raccolto, e insegna a leggere alla famiglia Marsh. Fancy è determinata a non essere più ingannata, e imparare a leggere è la chiave per la sua indipendenza.
Ian è un eroe coraggioso, riflessivo, complesso, tormentato e i conflitti che lo hanno straziato sono veramente tormentosi. Fancy è una donna coraggiosa che non cederà ai fatti che potrebbero prenderle la libertà o la famiglia. Sebbene Ian e Fancy siano attratti l'uno dall'altra o si innamorino, la loro relazione semplicemente non è affascinante tanto da farmi girare le pagine... l'entusiasmo che cerco nel leggere un romance non mi ha proprio incitato.
Poiché la storia coinvolge dei bambini ci sono vari inevitabili voli, andare carponi, salvare animali nel vicinato. Un gatto chiamato Unsatisfactory è il mio preferito. Un problema divertente che ho avuto è la mancanza di immaginazione che l'autrice ha avuto nel chiamare gli altri personaggi. Il nome dell'eroe è Ian, che significa John. Il nome del marito morto di Fancy era John, e un caro amico di famiglia di Ian... che per Ian è come un fratello... si chiama John, ma, poiché è scozzese, si sarebbe dovuto chiamare Ian. Tre John in una storia? Un'inezia, ma comunque strana. Ancora, la moda coloniale (del 1747) era unica e doveva essere molto severa, quindi non ho mai avuto desiderio per quello che indossavano queste persone, soprattutto le donne. La mia immagine mentale dei personaggi era, come risultato, un po' confusa.
Bene, il cattivo è certamente cattivo... la quintessenza del padrone di schiavi violento... e il resto della storia si concentra sui tentativi di superare e mettere nel sacco questa minaccia crudele e calcolatrice. Tutto finisce bene ma a un certo punto non me ne sono curata. Lo sbadiglio si era esaurito per me molti capitoli prima.
Ian e Fancy sono dei personaggi credibili che agiscono in modo razionale, e c'è un delizioso romance secondario tra Fortune e un ragazzo del vicinato. A causa dell'impatto emotivo che hanno i primi capitoli, ho voluto che questo libro prendesse le distanze. Ha alcuni momenti graziosi, ma non abbastanza da sostenere il mio interesse per l'intera storia. Comunque Patricia Potter ha uno stile delizioso e certi giri di frase erano lirici... molto belli. Se sei una fan, gradirai probabilmente Una questione d'onore.
Marianne Stillings
SERIE STAR
- CACCIATORE DI STELLE
- UNA QUESTIONE D'ONORE
- IL CACCIATORE DI STELLE
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