sabato 31 maggio 2008

708STEPHANIE LAURENS, L'amante perfetto

A SCUOLA DI SEDUZIONE... DALL'UOMO SBAGLIATO
Simon, ultimo scapolo dei Cynster, ha appena deciso che è giunto il tempo di sposarsi, quando incontra la bella Portia Ashford: immediatamente capisce di aver trovato la donna giusta. Ma lei ha uno spirito ribelle e indipendente e Simon sa che per conquistarla non potrà utilizzare i soliti mezzi. E sarà proprio Portia a suggerirgli la strada per arrivare al suo cuore... con una richiesta davvero insolita: impartire a lei, così digiuna di uomini e d'amore, alcune lezioni di seduzione.
ROMANCE STORICO EUROPEO (INGHILTERRA VITTORIANA, 1830 circa)
GIUDIZIO: C+
SENSUALITA': hot (bollente).
Questo è un libro difficile da giudicare perchè penso che ci siano due tipi di fans di romance che acquisteranno questo racconto e la vostra esperienza di lettura con L'amante perfetto dipenderà dalla vostra precedente esperienza con la serie Cynster della Laurens.
Per le amanti dei Cynster come me, mantiene le promesse attese abbastanza piacevolmente, ma senza innovazione. Ho avuto un forte senso di deja vu sempre maggiore mentre andavo avanti con L'amante perfetto. E' quello che ti aspetti da un racconto Cynster della Laurens ed è una prosecuzione inoffensiva ma anche priva di eccitazione della serie. L'eroe è arrogante e alfa, l'eroina è indipendente e più forte del mercato medio, la prosa è forte e il sentiero familiare. So dalla mia esperienza che a volte la mancanza di sorprese è confortante, mentre altre volte è noiosa e frustrante. Penso che se ti piacerà o meno questo libro dipenderà dal tuo stato d'animo.
Per le neoarrivate nella famiglia Cynster, raccomanderei gli altri della serie prima di L'amante perfetto, ma per suo merito questo è anche un romance storico piacevole ambientato nell'Inghilterra del 1830. L'eroe e l'eroina sono interessanti (anche se formulaici), lescene d'amore sono piene ed estremamente sensuali, il dialogo è buono, la trama dell'assassinio durante la festa in campagna è sviluppata molto bene.
Rilevanti membri del ton britannico, i cugini Cynster (soprattutto maschi, meravigliosi e ricchi, anche se non sempre titolati) si trovano nella loro personale impresa di trovare/evitare le mogli e ogni libro della serie riporta le avventure di ogni cugino Cynster e della sua/suo compagna/o quando trovano il modo di conquistarlo. L'amante perfetto è la storia di Simon Cynster ed è l'undicesimo della serie. Simon, che ha deciso che è tempo di prendere moglie, non vuole sposarsi solo per convenienza, ma vorrebbe invece sposarsi per amore, o almeno per affetto e lussuria. Comparte Portia Ashford, una donna che Simon conosce da anni e con la quale ha litigato continuamente nel corso della loro lunga conoscenza.
I maschi Cynster, nonostante la loro tendenza al libertinaggio e l'abitudini a sedurre vergini per portarle al matrimonio, hanno una forte tendenza protettiva e preferiscono non andare contro alle convenzioni, se possono evitarlo. La maggior parte dei litigi tra Portia e Simon deriva dal suo sorvegliarla con troppo zelo (tutto in nome dell'appropriatezza), mentre lei preferirebbe fare a modo suo (entro i confini di un comportamento adatto, certamente).
Portia non vuole particolarmente un marito, ma desidera una famiglia, così capisce che è giunto il momento di cercare un compagno. Nonostante gli anni trascorsi in società, si crede incapace di attrarre gli uomini e non sa cosa vuole realmente in un potenziale marito, o cosa potrebbe portare un tale uomo al suo fianco. Decide di usare il suo soggiorno alla festa in campagna come un esperimento per favorire la sua causa. Il suo piano è passare del tempo con ogni gentiluomo in pubblico per identificare le caratteristiche maschili che ammira e mettere in pratica la sua abilità nel flirtare prima di tornare a Londra per la Stagione.
Portia si trova alla festa in campagna come accompagnatrice di Lady Osbaldestone, un elemento fisso della serie Cynster e un personaggio divertente per tutto il racconto. Gioca un ruolo ampio in L'amante perfetto rispetto ai precedenti libri, e la sua presenza è ben accetta. La festa in campagna stessa è composta da vari membri dell'alta società e la maggior parte del tempo all'inizio passa a presentare i personaggi e a farci conoscere chi sia chi. Questo è noioso ma diventa più comprensibile in seguito o quando uno dei partecipanti viene ucciso e quasi tutti diventano sospettati.
Portia e Simon si lanciano scintille reciprocamente dall'inizio e la loro danza tira e molla è piacevole. Simon capisce che Portia ha in mente qualcosa perchè lei cerca gli uomini e flirta più del solito, e lui in realtà non ne è contento. Egli non sa cosa fa o precisamente perchè lui ne sia infastidito, così decide di intralciare le sue attività monopolizzando il suo tempo (per trattenerla dal pericolo, certo). Portia capisce di poter mettere in pratica i desideri su Simon tanto facilmente quanto su ogni altro uomo, così non si oppone alle sue attenzioni precedentemente indesiderate, cosa che confonde ancora di più Simon.
Prima che ve ne accorgiate, Simon ha deciso che Portia è la donna che deve sposare, e Portia ha deciso che va bene che Simon la educhi nelle... arti dell'amore e anche che lei non vuole sposarlo. qui, come in molti storici ambientati in questo periodo, il lettore deve sospendere l'incredulità abbastanza a lungo da ignorare il fatto che questi due membri del ton molto singolari sono capaci di scomparire nel chiosco, nel gazebo, nelle stanze da letto, stanze della musica e ogni altro luogo a cui riuscite a pensare, per ore alla fine, senza alcuna prudenza. Nel caso di Simon, il suo comportamento da libertino può essere scusato (se acquisti il codice Cynster) perchè ha in mente comunque di sposare Portia. Parlando in maniera strettamente storica comunque, il comportamento di Portia è veramente "oltre i limiti" nei termini della sua posizione in società, il suo personaggio e il periodo. Le scene d'amore tra i due durante il tempo in cui sono soli sono estremamente sensuali. Bollenti, bollenti, bollenti. La scrittura è un po' sopra le righe, e per una volta sembra che la trama semplicemente funziona come un sentiero che porta da un forte incontro all'altro, ma in ogni modo funziona.
Quando capita un omicidio, il focus si sposta necessariamente dal risveglio sensuale di Portia, a questo punto la trama ricomincia. Portia e Simon acquistano un ruolo centrale nell'aiutare un investigatore di Bow Street nel risolvere il caso, tutto mentre portano a terminei loro crescenti sentimenti complessi e imparano l'arte delicata del compromesso, qualcosa che non arriva naturalmente all'altro personaggio. L'amante perfetto è un percorso piacevole su una strada che è stata lastricata da lungo tempo da questa autrice. Tanto quanto non ti aspetti troppo, penso che vi piacerà.
Io, comunque, non penso che questo libro meriti la sua condizione di hardcover. Aspetatte l'ed. paperback, se dovete comprarlo. Se avete bisogno di una dose di Cynster o se sei nuova della saga, ti suggerisco di tornare a La sposa del diavolo, l'inizio della seri. E' lo stampo su cui sono stati costruiti tutti gli altri racconti Cynster, e rimane il mio preferito dopo tutto questo tempo.
Nicole Miale da http://www.likesbooks.com

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