Inghilterra, 875
Costretta ad abbandonare le sue terre, occupate dai vichinghi, l'impavida Principessa Judith trova rifugio alla corte di Alfredo del Wessex. Relegata tra le dame di compagnia della regina, assiste impotente alla guerra tra il suo popolo e le orde danesi, finché il sovrano stesso non le affida una missione di fondamentale importanza per la sopravvivenza del regno: convincere il ricco mercante Einhard ad aiutarli ad allestire una flotta in grado di proteggere le coste del Wessex. Einhard, però, non ha intenzione di lasciarsi coinvolgere in una contesa che potrebbe compromettere la delicata missione in cui è impegnato. Di fronte al suo rifiuto, l'ingegnosa Judith decide dunque di ricorrere a misure estreme, e non esita a ordire un piano a dir poco temerario per ottenere l'aiuto dell'affascinante mercante frisone. Un piano che potrebbe funzionare, se solo...
2006
ROMANCE VICHINGO (INGHILTERRA, MEDIOEVO, 875)
GIUDIZIO: A-
SENSUALITA': hot.
Anche se Il mercante della Frisia è il mio primo libro di Helen Kirkman, ho concesso agli altri libri una seria considerazione a causa delle loro eccezionali copertine che ritraevano in modo vivace la virilità maschile medievale. Ora mi chiedo cosa mi sia persa nel mantenere la mia regola di non acquistare un libro basandomi sulla copertina. L'ultimo non solo fornisce alla lettrice un'altra eccezionale copertina, ma offre una storia da abbinare ad ognuna delle premesse fatte da questa lussuriosa copertina.
Il Medio Evo è uno dei periodi più difficili in cui ambientare un romance. Un periodo della storia relativamente incivile, i Vichinghi conquistarono gran parte del nord dell'Inghilterra, nel IX secolo e dall'875 re Alfredo del Wessex, sovrano delle uniche terre ancora libere dal dominio vichingo, è alle prese con i danesi nel mantenere il controllo del suo regno. La storia di Alfredo il Grande è leggendaria e fornisce un ricco contesto per il talento dell'autrice, nonostante il periodo difficile.
Il Wessex ha bisogno di un supporto navale e re Alfredo è disposto a importare competenze che forniscono una flotta in grado di sconfiggere i vichinghi. La formidabile flotta di navi di Einhard di Frisia è in grado di girare le sorti della battaglia - tanto che la parte che sceglierà di sostenere probabilmente sarà la vincitrice. Ma Einhard, per ragioni che non condividiamo, si rifiuta di essere trascinato in guerra perchè la sua spietata ricerca è totalmente per un altro scopo. La sua caparbietà lo ha di fatto tagliato fuori da altri perchè crede che suo figlio sia ancora vivo, mentre quelli attorno a lui lo considerano morto da tempo. Einhard è uno stoico, un eroe temprato che si rifiuta veramente di deviare anche per un soffio di capello dal suo percorso e non cerca scuse al riguardo. Questo è uno dei ritratti più realistici che abbia letto di questo tipo di personaggio, ma è stato anche uno dei più toccanti.
Dopo aver visto la sua terra dell'Anglia orientale caduta in mano ai Vichinghi, la Principessa Judith ha giurato di fare la differenza nella lotta per la sopravvivenza ed è fuggita nel Wessex per sostenere re Alfred. E' convinta che il mercante, Einhard, sia la chiave per la vittoria finale ed è determinata a convincerlo. Purtroppo, Judith soffre di un complesso di regalità e quando Einhard rifuta categoricamente la sua richiesta, lei non riesce a capire come si possa rifiutare. Judith ragiona con con Einhard, implora per il suo caso, lo insulta, e quando tutto il resto fallisce, decide di sedurlo e organizza una intenzionale scoperta di loro due insieme nella sua stanza. Ma Judith è stupita di vedere un altro lato di Einhard, quando entra nella sua camera dove, credendo di essere solo, sfoga il suo dolore per un momento, consentendole di avere un breve scorcio dell'anima torturata sotto la sua facciata forte.
L'incapacità di Judith di vedere i suoi tentativi di manipolazione come qualcosa di diverso dall'accecante fedeltà alla causa, era un po' aggravante all'inizio. Lei era una testarda che si ostinava a fare differenze che lei spesso non riesce a vedere il problema che la sua presenza causa a quelli intorno a lei. La domanda di Einhard "Perchè siete qui?" è una domanda che ho finito per assaporare quando lui chiedeva ripetutamente, quando la trovava ancora una volta da qualche parte in cui non avrebbe dovuto essere. Quando si rende conto dell'attrazione che prova per lei è reciproca, dice chiaramente a Judith che non c'è futuro per loro con un forte messaggio di "andate via". Einhard è un uomo di poche parole, ma è perfettamente in grado di alzare la voce in un comando o a Judith, quando lei lo aggrava ancora una volta.
Il raporto tra Einhard e Judith è, infatti, multiforme ma, soprattutto, è estremamente commovente. Ognuno porta una serie di paure sottostanti e la lotta contro un senso interiore di sconfitta schiacciante che si riconoscono a vicenda a serve a legarli con forza come una coppia. Sentivo una quantità estrema di rispetto verso Einhard - è veramente un eroe tormentato che non esagera mai. E Judith ha bisogno di crescere e lo fa in modo credibile quando impara a capire sia le proprie motivazioni e mancanze che quelle degli altri.
Il mercante della Frisia funziona bene anche isolato, anche se è il terzo di una serie dopo Lo straniero e L'artiglio dell'aquila in cui compare il fratello di Judith, Berg. Lo stile dell'autrice unico prende un'insolita quantità di concentrazione in principio, ma, tuttavia, era totalmente immersa nel racconto da pag.5 Le scene d'amore lunghe sembrano particolarmente tirate fuori da ogni pensiero e dubbio che l'eroe e l'eroina potrebbero avere non solo chiarito, ma anche riscaldato. Mi sono trovata a voler scremare queste scene, ma ben presto ho scoperto che era mio danno farlo. Sconsiglio una scrematura da qualsiasi parte di questo libro perchè si è sicuri di perdere uno dei tanti gioielli nascosti qua e là, molto duramente questo non è il tipo di scrittura da leggere a colpo d'occhio.
Non molti libri mi portano al punto di piangere, ma questo certamente l'ha fatto. Questa storia avvincente contiene una storia d'amore straziante e credibile rispetto alle circostanze dal ritmo uniforme che guida a un finale impressionante in cui il protagonista mostra più classe di quanto mi aspettassi. E poi era il momento per me di sedersi e stare nello spazio - non volevo rimuovere questa storia dalla mia mente leggendo un altro libro - no, volevo prenderlo in mano e ricominciarlo daccapo. Ora questo è sicuramente il tipo di libro che vorrei su un'isola deserta.
Lea Hensley
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