sabato 19 settembre 2009

78 ROSEMARY ROGERS: Il viaggio della vendetta



America-Inghilterra, 1810-1819
Intrepida e coraggiosa, la giovane Celia Sinclair arriva a Londra dalla lontana America e viene accolta con affetto dalla sua madrina, che la introduce nel mondo scintillante e fatuo dell'aristocrazia inglese. Ma Celia è dominata dal desiderio di vendicare la morte della madre e cerca con ostinazione il Visconte di Northington, l'uomo che le ha distrutto la vita. Grande è la sua sorpresa quando scopre che Robert George Colter Hampton, il nuovo Lord Northington, è il figlio del suo odiato nemico. L'angoscia che le procura l'amore per quell'individuo dal fascino travolgente e pericoloso non le lascia un attimo di tregua. Che cosa schegliere tra vendetta e amore?, si chiede Celia fra mille tormenti. E come difendersi dai pericoli e dalle insidie da cui è circondata se non affidandosi all'uomo che le ha rubato il cuore?
2001
ROMANCE STORICO EUROPEO (INGHILTERRA REGENCY)
GIUDIZIO: D
SENSUALITA': warm.
Non so esattamente quello che mi aspettavo quando ho preso Il viaggio della vendetta di Rosemary Rogers, una delle regine del romance epico stile anni '70. Certamente non mi aspettavo che fosse così noioso. La lettura di questo libro è stata tanto eccitante quanto guardare un film straniero in lingua originale: ho potuto vedere quello che i personaggi stavano facendo, ma non riuscivo a capirne le ragioni.
La madre di Celia Sinclair, una nobildonna francese in esilio che vive in Virginia, è stata violentata e uccisa dal visconte britannico Lord Northington quando Celia aveva 12 anni. Da quel momento, Celia ha vissuto per la vendetta. Ora a 22 anni, Celia did reca in Inghilterra per vivere con la madrina. Ha in programma di rivelare Lord Northington per il cattivo che è. La madrina di Celia, Lady Leverton, lancia con entusiasmo Celia in società, presentandole Coulter Hampton, Lord Northington. Ma Coulter è inaspettatamente giovane e tosto - è il figlio del violentatore che Celia cerca, che ora è il Conte di Moreland.
Celia si rende presto conto che la società britannica non è pronta a rivoltarsi contro un conte, solo perchè una bella donna americana lo denuncia. Così decide di arrivare al conte attraverso il figlio, Coulter. Flirta con lui e dice a Lady Leverton che intende sedurlo per avere una proposta da lui. Perchè? Non le ho idea. Se volevo avere vendetta su qualcuno che avesse violentato mia madre, diventare sua nuora non sarebbe nella mia lista delle priorità. I piani esatti di Celia non vengono mai rivelati.
Coulter, che è il libertino Regency più di Neanderthal di cui abbia mai letto, risponde al comportamento civettuolo di Celia trascinandola fuori in terrazza e negli angoli bui più  spesso possibile, baciandola e affascinandola con parole dolci quali queste "E' tempo di darti quello che mi chiedi così graziosamente" Egli invita Celia, Lady Leverton, e alcuni personaggi secondari gettati a caso a una festa in casa, dove alla prima occasione si butta su Celia e fa sesso con lei. C'è una di quelle scene in cui l'eroe chiede di sapere perchè l'eroina non gli abia detto di essere vergine. Non so perchè pensava che lei non fosse vergine.
La Roger spende poco tempo nello sviluppo dei personaggi che le azioni dei personaggi spesso non hanno molto senso. C'è un punto in cui Coulter, mai affascinante, dice a Celia "Ti muovi rigida e legnosa come un bastone trascinato da stringhe" Tale valutazione sgrammaticata vale per entrambi, in tutto il racconto - le loro azioni erano interamente guidate dalle necessità della trama. Metà del tempo sembravano non avere ragione epr tutte le cose che facevano.
C'è anche una trama suspense. Coulter è un agente del governo, coinvolto nel rivelare e sventare una violenta cospirazione rivoluzionaria. Il comando dell'autrice di questo periodo storico è ammirevole, come la comprensione del problemi che hanno causato disordini civili in Inghilterra, ma lei non riesce a farli vivere del tutto. Il punto di tutto ciò è che ci sono tre diverse serie di cattivi (quattro se si conta la gelosa ex amante di Coulter), che per vari motivi vogliono far del male a Celia. C'è una scena in cui un personaggio dà una lunga spiegazione, contorta, e totalmente confusa che avrebbe dovuto farmi capire le motivazioni del cattivo in capo - Sono ancora poco chiare su quello che erano.
Il risultato è che Coulter fallisce spettacolarmente diverse volte a proteggere Celia. Lei continua ad essere rapita e aggredita da farabutti, anche se Coulter sta esercitando i suoi sforzi più dittatoriali per tenerla al sicuro (spesso dicendole cose come "Fai come ti chiedo, senza discutere" e "Lo so che è molto aspettarsi che ti fidi di me, ma davvero non abbiamo scelta in questo momento") diventa un po' divertente verso la fine del libro, anche se dubito che l'umorismo fosse l'intento dell'autrice.
Non ero sicura che mi sarebbe piaciuto Il viaggio della vendetta, ma pensavo almeno che sarebbe stato drammatico. E' stato noioso, invece, coinvolgendo le azioni senza vita di una coppia di personaggi così bidimensionali che sarebbero volati via per un forte vento. La Rogers ha una buona presa sulla politica e le questioni sociali del XIX secolo in Inghilterra. Peccato che non l'abbia usata per creare una storia interessante ed emozionante.
Jennifer Keirans

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