venerdì 18 settembre 2009

777 JOCELYN KELLEY: L'orgoglio di un cavaliere


UN INCROCIO DI SPADE, UN'UNIONE DI CUORI
Lady Avisa de Vere, cresciuta di St Jude, ha ricevuto un'accurata femminile e l'addestramento di un cavaliere. Estremamente abile con la spada, Avisa viene scelta dalla regina d'Inghilterra per proteggere sir Christian Lovell, un suo figlioccio deciso a tutto pur di riconquistare l'onore perduto a causa del tradimento del padre. Tra gli innumerevoli pericoli che dovranno affrontare, i due giovani sapranno riconoscere il sorgere di un travolgente sentimento?
MARZO 2005
ROMANCE MEDIEVALE (INGHILTERRA, 1170 circa)
GIUDIZIO: B-
SENSUALAITA': sottile.
Jocelyn Kelley è un nuovo pseudonimo per un'autrice che ha scritto condiversi nomi e per diversi generi, più di recente come JoAnn Ferguson ha scrittori Regency Tradizionali e misteri con ambientazione Regency. Questa volta, ha scelto un momento particolarmente interessante nella storia medievale: il confronto finale tra re Enrico II e Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury che conduce all'omicidio di Becket. Una volta migliori amici ma ora nemici mortali, Becket è tornato in Inghilterra contro la volontà di Enrico, e minaccia di scomunicare il re. Quando Becket arriva a Canterbury, il paese si divide. La regina Eleonora vede solo catastrofi per tutti gli interessati e vuole trattenere il figlioccio Christian Lovell, al sicuro fuori dalla mischia.
L'atto di vigliaccheria del padre di Christian anni fa durante il servizio per Enrico macchia ancora il nome di famiglia. Christian è entusiasta - fanatico - di dimostrarsi coraggioso e un cavaliere degno di essere un Cavaliere del Re. Eleonora sa che è maturo per qualsiasi gesto di temerarietà e ha paura che Enrico trovasse uno strumento desideroso nel suo sforzo di liberarsi da "questo prete intrigante". A tal fine, si reca all'Abbazia di Sti Jude per assumere un aiuto.
Eleonora ha fondato e continua a finanziare l'Abbazia dove le ragazze che mostrano attitudine vengono insegnate le arti cavalleresche per una simile occasione. La migliore spadaccina dell'Abbazia e la maestra Avisa de Vere, che vive presso l'Abbazia da quando aveva due anni, e raramente ha fatto un passo al di fuori  delle sue mura. Lei giura di proteggere Christian e poi tornare all'abbazia che ama.
Sulla strada per Canterbury per un matrimonio Christian, in viaggio assieme al fratello Guy, si imbatte in una damigella in pericolo: una bella giovane afflitta da ladri. Egli la soccorre e hanno varie avventure per sfuggire ai cattivi, salvando ciascuno la vita dell'altro. Avisa, naturalmente, si è preparata per l'episodio, contando di attirare l'interesse e la cavalleresca cavalleria di Christian. Quando sono al sicuro, Avisa gli racconta la sua storia inventata di cattivi che assediano casa sua, della sorella rapita, di come dispera di recuperarla, se solo Avisa avesse un cavaaliere forte, coraggioso che l'aiuti. Be', questo scenario è su misura per attirare il desiderio di eroico riscatto di Christian, e lui accetta di venire in aiuto di Avisa.
Avisa trova il mondo fuori dall'Abbazia un posto molto diverso da quello che immaginava. Lei è sorpresa di scoprire che le donne non indossano la spada, che in realtà le abilità delle donne in generale sono gravemente sottovalutate, e le loro opinioni raramente prese sul serio, quando non vengono licenziate in tronco. Non avrebbe mai immaginato la sua reazione agli uomini e a Christian in particolare, provando una forte e immediata attrazione fisica per lui. Questo le rode soprattutto quando Christian si degna di lei, cercando di insegnarle che il ruolo di una donna è di obbedire ed essere grata.
Mentre ho trovato che Avisa e la sua storia fosse fresca e diversa, Christian era più stereotipato. Egli è così bloccato nel suo impegno di cavaliere e visione del mondo, che ci mette molto tempo ad apprezzare Avisa oltre che per il suo bel corpo, anche quando ha dato molte prove di sè, non solo come competente, ma capacità superiori con la spada. Raramente mi sembrava che ci fosse un legame più profondo diversod a quello fisico tra i due, fu quasi alla fine. Ho trovato anche il personaggio del fratello di Christian, Guy, problematico. E' veramente dappertutto - un momento che preda sessualmente Avisa, il successivo gentile; piagnucolante e rannicchiato solo per combattere con coraggio. Non credo che sia un personaggio così complesso, quanto informe e ho sentito di non aver avuto rpesa su di lui.
Amo questo periodo di tempo raramente esplorato e ho trovato il concetto dell'Abbazia di Eleonora affascinante, e posso consigliare questo libro con qualche riserva. Avisa è un'eroina insolita e degna, penso solo che avrebbe meritato un eroe migliore.
Cheryl Sneed

0 commenti: