Quando il suo tutore, Tristan Montgomery, viene sorpreso a rubare degli antichi manufatti egizi nella residenza dei Carlyle, Camille non può fare a meno di correre in suo aiuto e viene così invitata dal conte in persona a trattenersi come sua ospite al palazzo. Lui, soprannominato la bestia di Carlyle perchè indossa una maschera per nascondere il volto sfigurato, ha subito intravisto nella coraggiosa fanciulla lo strumento ideale della propria vendetta: è convinto infatti che il responsabile delle sue sventure si annidi tra i collaboratori del British Museum, dove anche Camille lavora, e per raggiungere i suoi scopi non esita a esporla a terribili pericoli. Ma non ha fatto i conti con l'attrazione che divampa tra lui e l'avvenemte egittologa, e con i serpenti che si annidano non solo all'ombra delle piramidi, ma anche fra i preziosi reperti archeologici custoditi nel museo.
2005
ROMANZO STORICO EUROPEO (INGHILTERRA TARDO VITTORIANA)
GIUDIIZIO: F
SENSUALITA': warm.
Sei pronta per un buon romanzo gotico? Uno con un castello medievale labirintico situato in un profondo, bosco oscuro, corredato di misteriosi rumori notturni, e un Saturnino conte mascherato che avverte di non vagare per il castello? Suona bene, vero? Beh, La maledizione del serpente, un gotico, non è buono. Non da un lungo colpo.
Il castello di Carlyle proibito è di proprietà di Brian Stirling, conte di Carlyle (che viene erroneamente chiamato "Lord Stirling" in tutto il romanzo). Si potrebbe pensare dall'uso dei nomi "Stirling" e "Carlyle" che la contea si trovi in Scozia. No. Il castello di Carlyle è situato appena fuori Londra. Brian è stato orribilmente ferito, mentre era nell'esercito in India, indossa una maschera di cuoio per coprire le sue cicatrici, e si è rinchiuso nel suo castello per oltre un anno, guadagandosi il nome di "La Bestia di Carlyle".
Egli è convinto che i suoi genitori, entrambi egittologi (l'Egitto è il "nuovo" nero? Questo è il quarto libro con collegamenti con l'Egitto che ho letto in tre mesi) sono stati uccisi un anno prima. Ha deciso che è tempo di capire chi li abbia assassinati mettendo dei mortali aspidi nella loro tenda e sospetta che sia stato qualcuno della sezione egiziana del British Museum - che erano tutti nella stessa spedizione (Chi c'era a badare all'impresa mentre tutti erano in Egitto?, mi chiedo). Per gioco del caso, la chiave per svelare il mistero potrebbe essere appena arrivata alla porta di casa sua.
Camille Montgomery per salvare lo zio che si è ferito scavalcando il muro del castello, con l'obiettivo di aiutare se stesso con alcuni dei tesori antichi che si trovano nel parco del castello. Grazie al cielo il profondo, buio bosco infestato dai lupi sono accessibili con carrozze di Londra (non c'erano, ovviamente, boschi così e bui vicino a Londra a cavallo del XX secolo).
Brian dice a Camille che lei resterà al castello fino a quando suo zio recupererà le ferite riportate e che lui non lo denuncerà se lei porterà avanti il suo piano: cioè permettergli di corteggiarla. Ha deciso che contribuirà a fargli recuperare la reputazione e a facilitargli i movimenti negli ambienti eleganti se viene visto corteggiare una bella donna che non si scosta da lui, e lui vuole qualcuno di una condizione inferiore della sua, poiché chi avrebbe creduto che una figlia dell'aristocrazia avrebbe scelto un uomo orribilmente sfregiato? Beh, dato che lui è molto ricco e titolato, devo credere che non fosse un tale problema. Ma Camille sicuramente va bene per la sua condizione di appartenenza a uno strato sociale più basso: lei è la figlia dell'amante di un nobile messa da parte e attualmente lavora nel reparto egiziano del British Museum. Che coincidenza!
C'è così tanto di sgradevole in questo libro! Le inesattezze storiche sono innumerevoli - non ho nemmeno menzionato il fatto che Brian è stato invitato a una cena in un club per "gentiluomini" a cui appartenevano i suoi genitori - sua madre apparteneva a un club per gentiluomini? - o il fatto che i lupi che pattugliano i suoi territori devono essere fantasmi quali i lupi morti in Inghilterra durante l'epoca medievale.
Un problema ancora più grande, però, è che nè Brian nè Camille sono affatto simpatici. Brian è un tipo di ragazzo alfa "fai come ti dico e non mi fare tutte queste domande - non ti fidi di me?" E Camille è una stizzosa, una che scatta, una "come ti permetti!" - e sbatte la porta. E' un miracolo che non sia morta di fame perchè si precipita fuori a ogni pasto che lei e Brian condividono.
E ci sono davvero troppi punti esclamativi in questo libro. Questo è un tipico scambio e si svolge subito dopo che avevano appena fatto l'amore, che è stato preceduto da questo pezzo di dialogo scintillante "Accidenti a te, Camille. Accidenti a te" "Accidenti a te" lei rispose gridando
"Non puoi più tornare al museo"
"Devo"
"No"
"Non mi dirai cosa fare"
"Io sono il Conte di Carlyle"
"Questa non è l'Inghilterra feudale! Io non sono un tuo suddito! Faccio da me"
"Non sei libera di scegliere, non in questo!"
"Accidenti a te"
"Accidenti a te"
E poi lei fu di nuovo traa le sue braccia, con i suoi baci feroci e la sua stessa risposta arrabbiata.
Molto più tardi sospirò piano: "Purtroppo, non possiamo fare questo per tutta la giornata"
"L'argomento non è finito"
Mi ha colpito e mi ha messo fuori dalla mi miseria. O meglio ancora, sparare loro.
Non molto tempo dopo a una riunione dello staff di recensori di AAR ho chiesto come riconoscere che un libro che si sta leggendo per una recensione sia una "F". Uno dei miei colleghi ha risposto "Non è difficile... basta che tu lo sappia" Un altro è stato un po' più dettagliato nella risposta: ha concesso una "F" solo se il libro non ha una sola qualità redentrice. Entrambi i pezzi di consulenza sono risultate utili in questa recensione, ora ho da aggiungere il mio intuito.
Cheryl Sneed
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