Caroline Cabot è decisa a vederci chiaro: chi è veramente Adrian Kane, il misterioso visconte Trevelyan che corteggia sua sorella? Perchè non si alza mai prima del tramonto? E soprattutto, cosa fa mentre vaga di notte per le strade di Londra? Ma quando Caroline lo incontra, l'attrazione irresistibile che prova fin dal primo momento le fa sospettare che sia davvero una creatura delle tenebre
Teresa Medeiros sale sul carro del vampiro con Dopo mezzanotte. Purtroppo, non ottiene un posto molto buono e i risultati non sono convincenti.
Caroline Cabot si è presa cura delle sue due sorelle più giovani per otto anni, dalla morte dei loro genitori quando aveva 16 anni. Si è rassegnata ad una vita di zitellaggio, ma spera che la sorella più giovane e bella, Vivienne, si sposi bene e contribuisca ad aiutarle.
Fortunatamente, sembra che Vivienne, che si trova a Londra con la snob zia Marietta, abbia catturato l'attenzione di Adrian Kane, Visconte di Trevelyan. Adrian è ricco, bello, affascinante, un po' libertino e si dice che sia un vampiro, perchè non va mai da nessuna parte durante il giorno.
Caroline non è disturbata da questa stupidità speculativa, ma la sorella minore, Portia, crede, purtroppo, a ogni parola.
Quello che disturba Caroline è Adrian in sè. Perchè lo trova così stranamente irresistibile? Sembra nascondere qualcosa, altrimenti perchè il poliziotto Larkin - che doveva essere un caro amico di Adrian quando da ragazzi erano a scuola insieme - si presenta, facendo domande e offrendo avvertimenti?
E Caroline non è affatto sicura di quello che Adrian prova per Vivienne. Il suo comportamento verso di lei è più da zio che da appassionato. Autonominatasi tutore del futuro e della felicità delle sorelle, Caroline non può lasciare la sorella in una situazione potenzialmente pericolosa, così decide di fare un po' l' "investigatore". E, per qualche ragione, porta con sè Portia.
Dico questo, perchè si scopre essere tipico di questa storia. Si suppone che Caroline sia quella intelligente, sensibile - e tuttavia non può smettere di intortarsi. Lo testimonia il suo ragionamento nell'iniziare a credere che Adrian possa essere uno dei non morti: "So che potrebbe essere visto come un pensiero vergognoso e sogni su un uomo che è praticamente il fidanzato di mia sorella, se non fosse il caso di una sorta di incantesimo su di me!" Sì, questa è l'unica spiegazione che mi viene in mente.
Come risultato, invece di assomigliare a un personaggio unico ben formato, con una volontà molto forte, Caroline diventa più una pedina della sua autrice, facendo e dicendo tutto ciò che è necessario per rendere il procedere della storia nella direzione "giusta". Così come avrei iniziato a credere nel personaggio, avrebbe fatto qualcosa che sembrava in contrasto con la ragazza che aveva vista o era stata raccontata. Come lettrice, lo trovo molto frustrante.
Adrian è più coerente, se non più pienamente formato. Ancora una volta, invece di un individuo vivo, lui è una specie di eroe romance segnaposto. Più o meno fa quello che ti aspetti da un eroe da romance, ma in realtà non si distingue dalla folla.
In realtà, a mio parere, la Medeiros ha perso un paio di opportunità meravigliose per esplorare ciò che avrebbe fatto saltare questi personaggi fuori dalla pagina. Caroline si è martirizzata per le sue sorelle, ma è lei a sabotare il rapporto di Vivienne con Adrian poiché lei prova qualcosa per lui. Adrian usa Vivienne per raggiungere un obiettivo che è cruciale per la sopravvivenza di qualcuno che ama - come è possibile conciliare questo con i suoi crescenti sentimenti per le sorelle di Vivienne? Eppure queste motivazioni davvero valide vanno in gran parte inesplorate.
La storia in sé non diventa mai convincente per la stessa ragione. La Medeiros è una scrittrice esperta e la sua prosa è molto leggibile (se a volte la trovo un po' melodrammatica, lo prendo come un gusto personale), ma lei non sembra essersi impegnata davvero con l'elemento paranormale della sua storia. Per molto tempo ho pensato che il vampiro si rivelassero una selvaggia fantasia dell'immaginazione di qualcuno. Quando finalmente conosciamo la verità, ho scoperto che non stavo leggendo la storia che pensavo stavo leggendo. Non esattamente il genere di sorpresa di cui mi rallegro.
Teresa Medeiros è una scrittrice di talento, con tante fans che si è meritatamente guadagnata e ottime recensioni per molti dei suoi libri. Lei è, tuttavia, forse non la scrittrice più consistente del mondo, e non vorrei giudicare Dopo mezzanotte come uno dei suoi lavori migliori.
Judi McKee
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