lunedì 7 settembre 2009

21 TORI PHILLIPS: La figlia dell'orafo




Inghilterra, 1487-1499
Alicia Broom, la bellissima figlia di un umile orafo, è stata promessa in sposa all'attraente e oltremodo riservato Thomas, IX Conte di Thornbury, detto il Lupo dei Cavendish. Lui però è così taciturno che Alicia si chiede se è proprio lei ciò che quell'insolito cavaliere desidera, o se è piuttosto il sangue reale che le scorre nelle vene. Nemmeno il matrimonio riesce a fugare i suoi dubbi, tanto che lei inizia a sospettare che il giovane conte l'abbia sposata soltanto per proteggerla dalle rappresaglie di Enrico VII, che ha giurato di eliminare tutti i discendenti dei Plantageneti.
GIUDIZIO:

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Se riesci a superare l'eccessivo impegno per il suo buon titolo, quello che hai è un romance perfettamente rispettabile con tutte le componenti storiche richieste - intrigo reale, eroe bello, eroina bellissima, compagni fedeli, e il cattivo malvagio. Come ho detto, perfettamente rispettabile. Ma La figlia dell'orafo fallisce nell'ispirare qualcosa di più di una vaga spiritosaggine. Come un mezzo sorriso, c'è qualcosa di dolce, ma troppo poco per dire se è genuino.
Alicia Broom è la figlia illegittima di Edoardo IV che è stato sconfitto da Enrico Tudor. Alicia è stata cresciuta come figlia di un orafo, allo scopo di proteggerla da coloro che si sentirebbero minacciati dal suo sangue Palntageneto. A 18 anni viene improvvisamente consegnata a casa di Thomas Cavendish, il silenzioso, meditativo, giovane Conte di Thornbury che Alicia non ha visto da quando sono stati fidanzati da bambini. Thomas non aveva messo in conto di diventare Conte, ma quando suo padre e i suoi fratelli sono morti improvvisamente di febbre, si ritrova bloccato in casa a gestire una casa che avrebbe preferito ignorare. Thomas si sente molto più a suo agio fuori, a correre per i boschi con i suoi tre cani preferiti a fianco. Ma quando vede la bellissima Alicia giura di proteggerla.
Questo non si adatta molto alla sua bisbetica cognata avedova, Isabel, che è determinata a non tornare più alla casa affollata di sorelle non sposate. I suoi orribili tentativi di conquistare l'affetto di Thomas non ingannano nessuno men che meno l'uomo. Per tutta la sua vita, la gente ha considerato Thomas "lento", egli è invece un profondo pensatore che prende a rivelare i suoi sentimenti ad Alicia in fiorite lettere d'amore che lei non crede possibile che arrivino dal fidanzato. Alicia sa che la sua segreta parentela potrebbe arrecare pericolo a Thomas e gli racconta la storia del vero padre. Isabel sente per caso e giura di usare ciò che ha saputo contro la bellissima rivale.
Così va. Sia Thomas che Alicia sanno di vaniglia quanto possono, quasi persone perfette con piccole stranezze, ma forti abbastanza da dare loro una vera personalità. Alicia in particolare va avanti come un intreccio composito di ogni eroina da racconto di fate "buona e vera" che ho incrociato. Il fatto che ama Thomas all'istante sembra più un fatto legato alla sua stretta disperata e al bell'aspetto di lui che a qualche interazione tra i due. Pensavo che due dei cani del conte. Georgie e Taverstock, avessero più personalità.
Tori Phillips si è concentrata di più sull'intrigo reale che circonda la faida tra i Plantageneti e i Tudor che avrebbe potuto ravvivare di più le cose. Così com'è, quello che viene menzionato degli eventi del tempo aggiunge un po' agli eventi.
Ann McGuire
SERIE CAVENDISH
  • LA FIGLIA DELL'ORAFO
  • LO SCUDIERO
  • UN CUORE ALATO
  • LA ROSA D'ORO
  • LO SCUDIERO DEI CAVENDISH
  • IL RUBINO DEI CAVENDISH
  • LA DONNA MASCHERATA
  • CANZONE GITANA

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