
Emma Chambers accetta di sposare Spencer Keenan. All'apparenza sembra un ottimo affare per entrambi: Emma otterrà completa libertà, Spencer avrà chi si occuperà della sua tenuta. Ma quando il giovane viene gravemente ferito in un duello, Emma è al suo fianco per assisterlo: la timida fanciulla che ha preso in moglie per convenienza è diventata la donna che ha sempre sognato. Riuscirà ora a convincerla del proprio amore e a farsi concedere una seconda possibilità?
Contratto di nozze non è proprio un affare a meno che non si disponga di una tolleranza per le eroine bisbetiche, gli eroi immaturi e una trama che si basa molto sulla convenienza di metterla insieme. Questa è una porzione abbondante di Tacchino del Ringraziamento.
Spencer Keenan, conte di Kellworth, viene colpito durante un duello con un giovane imberbe, che sembra determinato a spingerlo dentro, contro ogni ragionamento. I suoi due amici, Blake e Wolfe (sì, puzza di trilogia) lo fanno esaminare dal medico ubriaco presente sulla scena, e quando il medico dichiara Spence morto, lo chiudono in una bara e lo portano nella tenuta di Kellworth. Lì incontrano Emma, la moglie di Spence, che ha sposato "solo di nome" tre anni prima per aiutarla a sfuggire alle lascive grinfie dello zio. Spence poi è partito per andare in guerra.
Emma non è la pudica 17enne che era stata un tempo abbagliata da un impetuoso soldato. Negli ultimi tre anni ha cercato da sola di preservare la proprietà dalla rovina, pur avendo a che fare con la piccolissima somma di denaro mandata da Spence. Lei non l'ha visto nè sentito dal giorno dopo del loro matrimonio e il cugino Ruben le ha raccontato che Spence ha perso al gioco la maggior parte della fortuna di famiglia. Ora eccolo qui, morto, alla sua porta. Emma decide che vuole vedere il suo volto ancora una volta e quando la bara viene aperta, trovano Spence senza fiato.
Ora, onestamente. Quanto sono stupidi due uomini da mettere il loro più caro amico nelle mani di un ubriaco e poi prendere parola di un ubriaco quando non riesce a trovare le pulsazioni? In ogni caso, Spence ha bisogno di cure, mentre brucia per la febbre. Emma lo mette nella sua camera da letto e aiuta l'infermiera a riportarlo alla coscienza. Quando Spence si riprende, non riconosce Emma, poiché è abbastanza cambiata. Offesa, Emma si rifiuta di avere a che fare con Spence e non ascolta le sue spiegazioni. Lui è un bugiardo!
Spence è stato via, infatti, negli ultimi tre anni ma ha lasciato istruzioni che Emma debba essere trattata con generosità - istruzioni che il suo uomo di fiducia non è riuscito a realizzare. Scrive a Emma, ma le sue lettere non ricevono risposta. Sembra che qualcuno voglia costringere Emma in miseria e rovinare la tenuta di Kellworth - ma chi? Potrebbe essere lo zio lascivo? Potrebbe essere il viscido cugino di Spence, Ruben, il vicario locale, che ha messo gli occhi su Emma? Nel frattempo, Spence cerca di far ragionare Emma, e lungo la strada, si innamorano. Presumibilmente.
Questo libro è stato uno dei meno convincenti a recente memoria. Emma passa due terzi della storia a mostrare la personalità di un gatto bagnato. Spence dà spiegazioni? Deve mentire! Dopo tutto, non ha mai ricevuto nessuna lettera o denaro, quindi è ovvio che Spence l'abbia trascurata deliberatamente. Per le prime cento pagine, ogni volta che Emma e Spence arrivano al punto in cui potrebbero cancellare tutte queste sciocchezze con una conversazione seria, l'autrice prende la via fastidiosa di far avere a Spence un capogiro o sentirsi debole proprio nel momento meno opportuno. Emma decide che lui è troppo malato e proibisce a tutti coloro che potrebbero essere in grado di risolvere alcuni di questi enigmi parlando con lui.
Spence non ha molto per affascinare la lettrice. Si sente in colpa perchè era alla guida di una carrozza che si è rovesciata e ha ucciso il fratello maggiore. Perciò egli non può stare a Kellworth perchè non sarà mai felice lì. Ha bisogno dei divertimenti vivaci di Londra, così che non sarebbe stato un povero marito per Emma. Emma vuole una casa e una famiglia e lei vuole che Spence le dia un figlio prima che la abbandoni, il che fornisce loro una scusa conveniente per saltare a letto. Spence non può affrontare i propri demoni come un adulto, ma ehi, dormirà con lei mentre può e fa di più (stai qui, cuore mio). Ma poiché Emma ha passato la maggior parte del suo tempo a comportarsi come un topo con Spence, non hanno costruito nessuna alchimia insieme e la loro unione fisica è piatta e meccanica, non importa quanto ardentemente l'autrice cerchi di raccontare che le due anime si uniscono ecc.
La maggior parte delle lettrici capirà il mistero entro i primi tre capitoli e bisogna chiedersi come Emma e Spence possano essere così stupidi che non venga loro in mente mai l'identità del cattivo. Ma poi, nessuno dei personaggi sembra gravato da molto buon senso. E la storia era anche così promettente. Il piano generale sicuramente ha catturato il mio interesse e se l'autrice avesse trattato i suoi personaggi come degli adulti e avesse fatto risolvere i loro problemi, e poi unirli per risolverli mentre si innamoravano, sarebbe stata una storia d'amore eccezionale. Invece, abbiamo il "non intendo ascoltare nulla di quello che hai da dire", attacchi sibilanti di un'eroina che è dichiaratamente dalla parte del torto, ma si rifiuta di crederlo e il "non sono buono per lei quindi la lascio" senza senso da parte dell'eroe che prova a superare un conflitto.. La storia mi ha lasciata esasperata e insoddisfatta come lettrice. Personaggi antipatici, trama fragile e una storia d'amore che non riesce a tutti i livelli rendono Contratto di nozze un libro da evitare.
Emma non è la pudica 17enne che era stata un tempo abbagliata da un impetuoso soldato. Negli ultimi tre anni ha cercato da sola di preservare la proprietà dalla rovina, pur avendo a che fare con la piccolissima somma di denaro mandata da Spence. Lei non l'ha visto nè sentito dal giorno dopo del loro matrimonio e il cugino Ruben le ha raccontato che Spence ha perso al gioco la maggior parte della fortuna di famiglia. Ora eccolo qui, morto, alla sua porta. Emma decide che vuole vedere il suo volto ancora una volta e quando la bara viene aperta, trovano Spence senza fiato.
Ora, onestamente. Quanto sono stupidi due uomini da mettere il loro più caro amico nelle mani di un ubriaco e poi prendere parola di un ubriaco quando non riesce a trovare le pulsazioni? In ogni caso, Spence ha bisogno di cure, mentre brucia per la febbre. Emma lo mette nella sua camera da letto e aiuta l'infermiera a riportarlo alla coscienza. Quando Spence si riprende, non riconosce Emma, poiché è abbastanza cambiata. Offesa, Emma si rifiuta di avere a che fare con Spence e non ascolta le sue spiegazioni. Lui è un bugiardo!
Spence è stato via, infatti, negli ultimi tre anni ma ha lasciato istruzioni che Emma debba essere trattata con generosità - istruzioni che il suo uomo di fiducia non è riuscito a realizzare. Scrive a Emma, ma le sue lettere non ricevono risposta. Sembra che qualcuno voglia costringere Emma in miseria e rovinare la tenuta di Kellworth - ma chi? Potrebbe essere lo zio lascivo? Potrebbe essere il viscido cugino di Spence, Ruben, il vicario locale, che ha messo gli occhi su Emma? Nel frattempo, Spence cerca di far ragionare Emma, e lungo la strada, si innamorano. Presumibilmente.
Questo libro è stato uno dei meno convincenti a recente memoria. Emma passa due terzi della storia a mostrare la personalità di un gatto bagnato. Spence dà spiegazioni? Deve mentire! Dopo tutto, non ha mai ricevuto nessuna lettera o denaro, quindi è ovvio che Spence l'abbia trascurata deliberatamente. Per le prime cento pagine, ogni volta che Emma e Spence arrivano al punto in cui potrebbero cancellare tutte queste sciocchezze con una conversazione seria, l'autrice prende la via fastidiosa di far avere a Spence un capogiro o sentirsi debole proprio nel momento meno opportuno. Emma decide che lui è troppo malato e proibisce a tutti coloro che potrebbero essere in grado di risolvere alcuni di questi enigmi parlando con lui.
Spence non ha molto per affascinare la lettrice. Si sente in colpa perchè era alla guida di una carrozza che si è rovesciata e ha ucciso il fratello maggiore. Perciò egli non può stare a Kellworth perchè non sarà mai felice lì. Ha bisogno dei divertimenti vivaci di Londra, così che non sarebbe stato un povero marito per Emma. Emma vuole una casa e una famiglia e lei vuole che Spence le dia un figlio prima che la abbandoni, il che fornisce loro una scusa conveniente per saltare a letto. Spence non può affrontare i propri demoni come un adulto, ma ehi, dormirà con lei mentre può e fa di più (stai qui, cuore mio). Ma poiché Emma ha passato la maggior parte del suo tempo a comportarsi come un topo con Spence, non hanno costruito nessuna alchimia insieme e la loro unione fisica è piatta e meccanica, non importa quanto ardentemente l'autrice cerchi di raccontare che le due anime si uniscono ecc.
La maggior parte delle lettrici capirà il mistero entro i primi tre capitoli e bisogna chiedersi come Emma e Spence possano essere così stupidi che non venga loro in mente mai l'identità del cattivo. Ma poi, nessuno dei personaggi sembra gravato da molto buon senso. E la storia era anche così promettente. Il piano generale sicuramente ha catturato il mio interesse e se l'autrice avesse trattato i suoi personaggi come degli adulti e avesse fatto risolvere i loro problemi, e poi unirli per risolverli mentre si innamoravano, sarebbe stata una storia d'amore eccezionale. Invece, abbiamo il "non intendo ascoltare nulla di quello che hai da dire", attacchi sibilanti di un'eroina che è dichiaratamente dalla parte del torto, ma si rifiuta di crederlo e il "non sono buono per lei quindi la lascio" senza senso da parte dell'eroe che prova a superare un conflitto.. La storia mi ha lasciata esasperata e insoddisfatta come lettrice. Personaggi antipatici, trama fragile e una storia d'amore che non riesce a tutti i livelli rendono Contratto di nozze un libro da evitare.
Cathy Sova
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