domenica 1 giugno 2008

721SAMANTHA JAMES, Una sposa perfetta



AVEVA PIANIFICATO TUTTO, TRANNE CHE INNAMORARSI


Londra, 1815. Una notte, trovandosi nel quartiere St Giles in cerca del fratello scapestrato, il marchese Sebastian salva Devon, una fanciulla che è stata aggredita e ferita da due malviventi. Sebastian la accoglie nella propria casa per la convalescenza e scopre l'amore... Devon è attratta da lui, ma è una semplice cameriera e Sebastian deve sposare una dama del suo stesso lignaggio. Cedendo alla passione, i due amanti dovranno scoprire se il vero amore è più forte delle convenzioni...
2004
ROMANCE STORICO EUROPEO (INGHILTERRA REGENCY)
GIUDIZIO: D
SENSUALITA': hot (bollente).
Noi lettrici di romance dobbiamo fare un lungo percorso, ma, purtroppo, non lo sai mai dal prendere questo libro. Per essere onesti, ci sono varie cose che ricordo con affetto sui vecchi buoni giorni del romance, e ce ne sono varie che non ricordo, con eroine patetiche, trovatelle ed eroi che in realtà sembrano gradire la stessa patetica parte da trovatello e sembrano giocare volontariamente alla Sugar Daddy in cima alla lista.
L'eroina Devon St James è una trovatella - non ne fa mistero. Sì, lei ne fa parola (ne parla più nei primi capitoli che negli ultimi), ma fondamentalmente lei è vittima ferita e patetica sotto il potere di un freddo e gelido (solo esteriormente, certo) nobile che alla fine soccombe al suo fascino da trovatello. E, all'ombra di una prima Judith McNaught, la maggior parte delle emozioni dell'eroe per l'eroina ruotano attorno alla simpatia e alla colpa. Nel 2004, francamente, con anni di eroine più evolute, piene di risorse e intelligenti alle spalle, questa è scilba da brivido. E come se tutto questo non fosse abbastanza, c'è anche una risoluzione forzata e del tutto prevedibile alla differenza di classe della coppia che sarà molto familiare per chi ha letto Barbara Cartland.
Cresciuta nello squallore da una madre rimasta incinta quando faceva la governante, la bellissima Devon ha provato a conservare la propria virtù anche quando lavorava in una locanda. Assalita mentre tornava a casa una sera da una banda brutale di ladri e lasciata per morta, la giovane insanguinata, che sembra essere incinta -viene scoperta da Sebastian Sterling, marchese di Thurston che la porta nella sua lussuosa carrozza e la porta nella sua ancora più lussuosa casa.
La sua scoperta (mentre la sveste, certo) che la protuberanza sotto le vesti è un cuscino e non una gravidanza convince Sebastian che deve aver dato rifugio a una ladra che usa le sue voluminose vesti per nascondere il suo bottino - una convinzione confermata dalla collana di valore che le trova in possesso. Dal suo risveglio, le proteste di Devon che la collana è sua, sono accolte con prevedibile incredulità.
Ancora, Sebastian si trova intrigato dalla storia di Devon che si reca a St Giles per investigare sulle sue affermazioni. Abbastanza sicuro, trova che lei lavorava davvero in una locanda, dove lei deve aver regolarmente lavorato. La conclusione a cui arriva è l'unica prevedibile: le altre cameriere sono chiaramente puttane, allora anche Devon deve esserlo. Il suo tugurio di stanza - è così tugurio che lui non riesce a cominciare a immaginare la bellezza di Devon in quel terribile ambiente. Sicuramente non può lasciare che la bellissima ragazza torni a vivere in quello squallore!
Devon è una ladra? E' una virtuosa? Anche con queste domande che turbinano nella sua mente, la bellezza e il puro spirito di Devon brillano e Sebastian non può fare a meno di perdere il suo cuore. Ma, ahimè, le differenze tra loro sono immense e, come tutti sanno, difficilmente un marchese può sposare una bastarda.
Vedete cosa intendo con la trama retrò? Prima e soprattutto, Devon è sotto il potere di Sebastian virtualmente per l'intero libro e la sua preoccupazione per lei è basata sulla pietà e sulla lussuria, tutto ciò è assolutamente... Ancora più sconcertante i suoi sentimenti d'amore sono chiariti solo dopo che Devon è devastata da una conversazione che ha sentito tra Sebastian e suo fratello che, certo alla fine apporta ancora più pietà. Sebastian è uno stereotipo: un aristocratico represso e altezzoso che brucia ancora per l'abbandono negli anni dell'infanzia della madre superficiale ed adultera che può essere guarito solo dall'amore della Vergine Virtuosa.
Per quanto riguarda Devon, posso dirlo di averla veramente esaminata. Non metto in dubbio il fatto che una che vive nelle sue circostanze deve essere ammirata perchè prova a sopravvivere (casta, nondimeno), non mi capita di mangiare la foglie per un'eroina per cui penso di dispiacermi (e, credetemi, è impossibile non farlo). Per quanto riguarda la conclusione del romance di Devon e Sebastian, sebbene non posso rivelare le circostanze per timore di uno spoiler, credetemi, è nella Grandiosa (o forse non così Grandiosa) tradizione di storie di questo genere.
Avevo apprezzato Samantha James prima e posso raccomandare di cuore vari suoi libri. Con rammarico, questo non è uno di quelli.
Sandy Coleman
SERIE PERFECT
  • UNA SPOSA PERFETTA
  • IL MARITO PERFETTO
  • L'EROE PERFETTO

0 commenti: