domenica 18 maggio 2008

CANDICE HERN Mia dolce sognatrice



"SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSO!" Linda Howard
Non le importa quanto sia popolare, ma Eleanor Tennant è pronta a vendicarsi della giornalista che ha rovinato la reputazione di sua nipote Blinda. Non immagina però che dietro il nome della scrittrice si nasconde in realtà un uomo, Simon Westover. Dovendo mantenere il segreto a ogni costo, questi cede al ricatto di Eleanor: in cambio del silenzio, la aiuterà a trovare Blinda dovunque si sia rifugiata. E nessuno dei due sospetta che il viaggio che stanno per intraprendere è soprattutto un viaggio attorno ai loro cuori...
GENNAIO 2003
ROMANCE STORICO EUROPEO (INGHILTERRA 1801)
GIUDIZIO: B-
SENSUALITA': warm (caldo).
Ci siamo tutte lamentate di romance storici in cui compaiono eroine che sono più che donne moderne, con atteggiamenti e idee moderne, con atteggiamenti e idee moderne, giocando a indossare vesti del periodo. Il racconto di Candice Hern offre una svolta nella formula: questa volta è l'eroe che viene fuori come un protofemminista preregency mentre l'eroina è decisamente - e molto realisticamente - a casa nell'ambientazione del libro.
Eleanor Tennant, una sensibile vedova, non riesce a credere che la nipote Belinda sia caduta nel poco pratico, romantico, con la testa tra le nuvole consiglio servito da "Busybody" un colonnista di The Ladie's Fashionable Cabinet - una sorta di Redbook Regency. Raggiunge l'identità della persona dietro il nom de plume, determinata a costringere "Busybody" a convincere Belinda a far vedere alla ragazza che i consigli offerti sul giornale sono solo uno sciocco discorso romantico, immagina il suo shock quando capisce che il vero autore non è un'anziana signora ben intenzionata, male indirizzata, ma un uomo radicale dal punto di vista politico e un irriducibile romantico da prendere a pedate. Poi immagina il suo shock quando scopre che, sulla base di quell'improbabile consiglio, Belinda ha realizzato il peggiore timore di Eleanor ed è fuggita con un libertino!
Simon Westover ha scritto i suoi consigli sotto pseudonimo per diversi anni, sicuro della consapevolezza che nessuno sarebbe stato in grado di smascherarlo - la scoperta avrebbe significato la rovina non solo per lui, ma anche per il piccolo gruppo di intellettuali che crea il giornale. E' totalmente impreparato quando viene sfidato nella sua tana dalla tenace miss Tennant (hey c'è un titolo regency per te!) e tirato per il cappio quando la forte vedova lo accusa per la fuga della nipote e pretende il suo aiuto nel seguirla e catturare la coppia. Nessuno resiste all'ascendente di una vedova attraente, Simon si dirige verso Gretna Green con Eleanor, e lungo la via scoprono che l'attrazione tra gli opposti è qualcosa a cui non è possibile resistere.
Ho avuto un grave problema con il libro, ed è la visione estremamente progressista di Simon sulle donne. Compare presto, a chiare tinte, e non ero molto contrariata all'inizio. La storia procede a lungo con con un ritmo vivace, buon dialogo, e alcun personaggi deliziosi nel corso. Come dato di fatto, la Hern mi ha condotto finché Simon prende le sembianze di un Donahue tardo georgiano: "Cerchiamo di promuovere la forza della mente, del cuore, del corpo per tutte le donne, per tutte le persone", spiega a Eleanor a circa metà del libro. "Non per creare un punto troppo preciso su questo, crediamo nelle donne. Abbiamo fiducia nelle donne." Non mi dispiace, so che questo era il periodo della Rivendicazione dei diritti delle donne, ma il punto di vista di Simon sembra estremo, anche per un progressista romantico del periodo. Sebbene sia un personaggio simpatico, molto piacevole, non posso comprare la sua filosofia fortemente femminista, che si dispiega in maniera un po' troppo estesa per il mio gusto.
Non ho tali problemi con Eleanor; la sua filosofia mi ha colpita come qualcosa di più verosimile per qualcuno del periodo. Ho capito le motivazioni e i punti di vista di entrambi i personaggi, ma Eleanor suona più vera second me. Gli eventi della sua vita l'hanno plasmata in una donna pragmatica piena di buon senso, e il conflitto che prova per l'attrazione verso qualcuno il cui punto di vista è la totale antitesi del proprio passato forte e chiaro. Quando lei finalmente getta la cautela al vento e cede all'attenzione, non sembra costretta o artificiosa; altre scrittrici potrebbero imparare dalla Hern come costruire la tensione sessuale e lasciare che la storia (e non le esigenze editoriali) detti il momento giusto per una scena d'amore. Posso offire una raccomandazione qualificata per Mia dolce sognatrice. Se non penso a un personaggio che suona più del XXI secolo che non del XIX, non avrai la difficoltà che ho avuto con la politica anacronistica dell'eroe, femminista, radicale estremo. Per me mi aspetto di incontrali su MSNBC, ma non nelle pagine di un romance storico.
TRILOGIA THE LADIES'FASHIONABLE CABINET
- MIA DOLCE SOGNATRICE
- ONCE A SCOUNDREL
- ONCE A GENTLEMEN

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