sabato 24 maggio 2008

ELIZABETH BOYLE La sposa rapita

INTRIGHI E PASSIONE NELL'EUROPA NAPOLEONICA
Da quando il nonno gli ha tagliato i fondi, Temple è costretto a una vita di miseria. Certo non la vita adatta a un pretendente della bellissima ereditiera lady Diana Fordham. Temple decide di rinunciare a lei, ma Diana non è donna da farsi sfuggire l'uomo che ama. E per farsi sposare si fa rapire dal pericoloso visconte Cordell, giocatore accanito e assassino. Ciò che nè Diana nè Temple possono immaginare è che saranno in molto a mettersi sulle tracce della ragazza, persino degli agguerritissimi agenti segreti francesi...
2003
ROMANCE STORICO EUROPEO (INGHILTERRA GEORGIANA DELL'800)
GIUDIZIO: D
SENSUALITA': warm (caldo).
Se è possibile per il titolo solo di un romance "saltare lo squalo" allora La sposa rapita sfortunatamente ne ha la qualifica.
Pensavo che questa storia mi sarebbe piaciuta di più, poiché il racconto di un amore non ricambiato, per essere alla fine ricambiato. Anche quando ho capito che avrei smesso l'incredulità in breve tempo, ero ancora pronta a tornare indietro e incontrare un gioco romantico a la "accadde una notte". Ma poi il dialogo artificioso, fraintendimenti troppo "piccoli", trama fragile e sviluppi da "E' un pazzo, pazzo mondo" hanno cambiato il mio dolce divertimento in una noia crescente.
E il seguito di One Night of Passion, in cui è apparsa per la prima volta lady Diana Forham allo scopo di rompere il fidanzamento con l'eroe di quella storia Colin Danvers. Nel prologo di questo libro apprendiamo che lei aveva accettato il fidanzamento con Colin solo dopo che il marchese di Templeton, Temple per gli amici stranamente si è trasformato da ardente pretendente in dandy indifferente. Ma dopo essere stata testimone involontariamente di una scena che spiega il cambiamento di cuore di Temple (è una spia per la Corona e, lei pensa, pronto a lasciarsi alle spalle l'amore piuttosto che sottoporla a una vita di pericolo e di lunghe separazioni), è determinata a giocare a lungo con la sua frivola sciarada e ad aspettarlo fuori. La storia riprende dieci anni dopo, quando Diana è una vera e propria zitella; è anche un po' collegata a uno scandalo, avendo colto alcune oltraggiose pubbliche bravate che nessuna donna ben nata avrebbe preso in considerazione. Ma non hanno visto nulla, come i soci di White apprendono velocemente: lady Diana, annuncia a tutti il suo isterico padre, è fuggito con un famigerato, riprovevole cacciatore di fortuna che è probabilmente colpevole di un recente assassino di una prostituta. Il conte di Lamden incalza i suoi due corteggiatori alla caccia di dote per salvarla, e offre la mano in matrimonio a chi la trova e la sposa per primo. Temple, sebbene possente, non ingaggia la caccia sebbene il suo superiore arriva sulla scena con quest'ordine: trovare la signora e sposarla o farla sposare a uno dei corteggiatori.
Parte dalla mia difficoltà legata a questa storia (l'ho finita, ma dopo un certo punto era un vero lavoro noioso) era il suo senso frenetico. E' dappertutto, al punto da sembrare come se una parte del libro servisse semplicemente come un mezzo per arrivare a una scena frenetica dopo l'altra. Nel percorso, il lettore si imbatte in personaggi secondari noiosi e anacronistici, incluso: eruditi locandieri, , la madre di un fattore più familiare con quello che accade ai personaggi principali, il coscienzioso sceriffo di Nottingham, un dandy pomposo che prende a comparire abilmente e un paio di corteggiatori che iniziano come buffoni incompetenti e sviluppano buone abilità molto contagiose e attributi tra le loro apparizioni in scena. Cosa che non è da menzionare è la spia francese che cerca di rapire Diana o la ragione creativamente competente per cui devono fare così. Sapevo ch c'era un problema a River City quando la scena del ballo in maschera evocava nella mia mente la Scarlett vestita con drappeggio di Carol Bunett, completa di mantello e bastone.
Un altro problema è che la relazione non sembra una liquidazione sufficiente per tutti gli aumenti. Nel corso della storia, Temple lotta contro i suoi sentimenti per Diana, nonostante la ami da più di dieci anni, nonostante lei abbia aspettato che tornasse in sè per tutto quel tempo (la sua speranza è stata tenuta in vita dagli sguardi intermittenti lungo le sale da ballo). Impressionata con il razionale per il suo sacrificio, o con gli eventi che in origine infiammarono il loro indomabile amore reciproco. Altra cosa concernente è che, per una tale spia stellare, Temple è amabilmente incompetente (e per quei lettori che sono annunciati dall'abbraccio carnale in una scena improbabile per il tempo, siete stati avvertiti).
Sono sicura che abbiate colto l'immagine. Se no, questo è un libro che non raccomando nonostante sia una credulona in una seconda chance alle storie d'amore: gli storici ambientati in questo periodo e commedie scervellate. In qualche modo gli elementi non si combinano bene per ottenere soddisfazione, risultando una storia che sembra sciocca e un'ostia sottile.
Donna Newman
SERIE DANVERS
- ONE NIGHT OF PASSION
- LA SPOSA RAPITA
- IL SEGRETO DI OLIVIA
- IT TAKES A HERO

0 commenti: