domenica 18 maggio 2008

PATRICIA POTTER Il fante mascherato



Dopo il massacro di Culloden, il dissoluto marchese di Braemoor, Rory Forbes si unisce con un matrimonio di convenienza a Bethia, costretta a sposarlo in seguito a un ricatto. E naturalmente le cose tra loro non funzionano: Rory non si fida di lei e continua a comportarsi secondo la sua fama di debosciato. Perchè nessuno deve sapere che, anziché frequentare le sue tante amanti, il marchese veste i panni del Fante Nero, l'eroe che aiuta i giacobiti a uscire dalla Scozia...
LUGLIO 2000
ROMANCE STORICO EUROPEO (SCOZIA, 1740 CIRCA)
GIUDIZIO: B+
SENSUALITA': warm (caldo).
Le lettrici che hanno familiarità con La Primula Rossa riconosceranno senza dubbio gli elementi principali in Il fante mascherato: un giovane nobile verosimilmente frivolo, inutile, inganna tutti quelli che gli stanno intorno, inclusa la moglie, che non pensava che lui potesse essere mai responsabile nell'aiutare a fuggire persone minacciate di esecuzione dalle spietate autorità. Solo in questo caso, le vittime del terrore sono Giacobini all'indomani di Culloden, e scappano dai vendicativi soldati britannici, non un irato governo rivoluzionario francese. Patricia Potter prende il racconto del Barone Orczy, vi inserisce un beve giro nelle Highland, e ne ricava un eccitante racconto di intrigo, pericolo, e un romance proibito che ha catturato il mio interesse dalla prima all'ultima pagina.
Disgustato dallo sterminio di innocenti a Culloden, Rory Forbes fugge dal campo di battaglia rifiutandosi di prendere parte alla carneficina. Egli incontra dei soldati inglesi che scherniscono e torturano un piccolo gruppo di donne e bambini giacobini che carcavano di fuggire, e prende la questione nelle sue mani.
Quando li aiuta a salvarsi, l'unica cosa che aiuta come segno di riconoscimento quando manda qualcosa per loro è un mazzo di carte. Preso da un'unica svolta di cinica fantasia, Rory mette fuori un mantello da cavaliere, appropriato dal momento che il padre e il fratello maggiore pensavano che lui fosse un giocatore d'azzardo senza valore e uno zoticone. Presto altri fuggiaschi giacobiti vengono a sapere del misterioso Jack, e si forma una piccola rete di sostenitori per assistere quelli in pericolo a passare in Francia e salvarsi.
Presa nel vuoto politico che la caduta della Scozia ha portato, Bethia MacDonnell è costretta dal duca di Cumberland (il famigerato "macellaio" di Culloden) a sposare un uomo che non ha mai incontrato. Per assicurarsi la sua collaborazione, Cumberland le prende in ostaggio l'unico parente in vita, il fratello più giovane Dougal. Quando incontra il suo promesso, il giorno prima del matrimonio, Bethia è oltremodo delusa. Non c'è modo di poter rimanere con questo Rory Forbes, ora marchese di Braemor, il cui abbigliamento è bizzarro e le cui parole e azioni stillano un codardo, superficiale egoismo. C'è anche la voce chie sia fuggito dal campo di battaglia di Culloden piuttosto che combattere, anche se era per il re di Hanover. Se solo potesse entrare in contatto con l'uomo chiamate Jack Il Fante! Ora, c'è un uomo vero, un'anima coraggiosa che potrebbe aiutare Bethia e Dougal a fuggire da sotto la ruota dell'interesse e dell'apprensione inglese.
Di sicuro Rory fallisce, involontariamente e contro il suo miglior giudizio innamorato della giovane moglie, proprio come Percy Blakeney si innamorò di Margherite. E, come Percy, Rory si dimentica proprio con lei che la sua maschera scivola di così poco da stimolare la curiosità di Bethia, da farla arrabbiare quando lui si ricorda e ritorna al travestimento di un uomo con la testa per aria. Egli dice a se stesso che non può rovinarla instaurando intimità con lei, ma Cumberland ha il vivo interesse di vedere che sia in arrivo un bambino, e prima è meglio è. Ma perchè? Quando cerca di districare il mistero, mentre prende la via della sua doppia vita separata, Rory scopre che il cuore non segue sempre necessariamente i comandi della mente.
Questa coppia è quasi perfetta l'uno per l'altra; solo che occorre loro molto tempo per capirlo. Bethia, essendo stata cresciuta in una famiglia unita e affettuosa, sa quello che perde, e la grande consapevolezza che non la riavrà indietro, soprattutto con un buono a nulla come Rory, la rende sospettosa e cauta. Rory, d'altra parte, non ha mai ricevuto affetto, dal momento che ha sempre saputo di essere un bastardo, non desiderato, neanche un vero Forbes, tranne che di nome. Egli cerca di allontanarsi da Bethia, non può aiutare se stesso, restando solo e freddo lontano dal fuoco dell'intimità, strisciando vicino alla fiamma, sempre tirandosi indietro poco prima di prendere a fuoco. Ho capito esattamente perchè ciascuno di loro fa quello che fa, e il mio cuore sta male per loro.
L'ambientazione è di grande effetto nell'echeggiare i lugubre stati d'animo dell'eroe e dell'eroina, con vari cieli grigi scozzesi, poigge calde e nebbie. I personaggi secondari sono ben fatti, da notare fra di loro l'unico amico di Rory, un fabbro ferraio e una donna reietta che proclama di essere la sua amante, così che lui possa spiegare le sue frequenti assenze da Braemoor Castle. Poi c'è Neil, il cugino di Rory e pensa che lui sarebbe dovuto essere il padrone di Braemoor, invece di Rory, che sembra non avere amore per terra e la gente. Mi meraviglio se la Potter non avesse pianificato un seguito per lui. Lo spero tanto! E' quasi un dato di fatto che uno storico scozzese, e questo è l'unico punto in cui, secondo me, il libro difetta. E' un po' inconsistente, e questa inconsistenza mi condiceva troppo spesso fuori dalla storia. Soprattutto, comunque, Il fante mascherato è stato una lettura soddisfacente per la maggior parte, comparendovi un eroe veramente eroico e un'eroina con vero coraggio, e cercherò la prossima fatica di questa autrice.
Nora Armstrong
SERIE BLACK KNAVE
- IL FANTE MASCHERATO
- THE HEART QUEEN
- THE DIAMOND KING

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