sabato 29 marzo 2008

457 CHRISTINA DODD: Regina di cuori

ERA DESTINATA AL TRONO: NEL REGNO DELL'AMORE
Evangeline Scoffield, orfana dalla nascita, riceve un'eredità inaspettata. Per una volta nella vita può permettersi abiti eleganti e un viaggio indimenticabile. Ma in un albergo ai piedi dei Pirenei la aspetta una sorpresa: il bellissimo principe di Baminia la scambia per l'erede al trono di un piccolo regno confinante e vuole sposarla a tutti i costi. Evangeline dovrà usurpare un titolo che non le spetta o rinunciare all'uomo dei suoi sogni?
1999
ROMANCE STORICO EUROPEO
GIUDIZIO. B+
SENSUALITA': bollente.
Per le tre ore in cui ho letto questo libro, sono stata ipnotizzata. Se il tetto fosse caduto, la squadra di soccorso avrebbe trovato il mio corpo disperatamente aggrappato al libro mentre faceva il tetto. Ma il tetto è rimasto a posto e svegliandomi dal mio stordimento, mi sono trovata nel mezzo di una disputa interna ma molto verbale. Il mio mezzo cervello emozionale di destra ritiene che Regina di cuori è assolutamente meraviglioso. Il mio mezzo cervello analitico di sinistra insiste che il libro soffre di una trama in alcuni tratti noiosa e di una edizione trascurata. Dal momento che non posso appianare la mia mente, presento il caso, e vi lascio decidere...
Miss Evangeline Scoffield ha ereditato del denaro dalla sua datrice di lavoro e li sta spendendo nell'avventura della sua vita - un viaggio nei Pirenei da donna misteriosa. Una notte viene avvicinata da uno scuro straniero che si presenta come Danior, principe ereditario di Baminia, e suo fidanzato. Egli è convinto che lei sia la scomparsa principessa Ethelinda di Seraphina, e il loro matrimonio unirà i due paesi ed eviterà una rivoluzione. Inseguito dai rivoluzionari, Danior rapisce Evangeline e si dirige verso i Pirenei per cercare la propria casa di campagna in tempo per la Rivelazione e il matrimonio. Evangeline trova che molto della loro teorica conoscenza fatichi alla pratica, come la lotta cinese corpo a corpo, e l'abilità alpina di discutere lungo una montagna a strapiombo. Danior trova che la graziosa e mite piccola principessa che conosceva abbia coraggio, intelligenza, ed è cresciuta in un più eccitante corpo adulto. Ma è lei veramente la sua principessa? Lei prende a insistere che non lo è, ma deve sbagliarsi, o loro tutti sono condannati. Evangeline è analitica e con una mente fredda per la maggior parte del tempo. Il suo passato di orfana e di assistente di una anziana signora letterata lo spiega, , anche la sua conoscenza a largo raggio, che ha applicazioni pratiche. La sua buona volontà a prendere l'opportunità di assaggiare e provare il piacere fisico, anche il suo piacere per il buon cibo è rinfrescante. Mentre è coinvolta in una serie di azioni, trovo le sue azioni razionali e toccanti. Per una volta, ho trovato un'eroina che possa definire "feisty" senza intendere il termine come un insulto.
Danior è per molti versi un uomo semplice. Ha in mente di riunire Baminia e Serephina, e le proteste di Evangeline non hanno luogo nei suoi piani. E' sollecito per il suo benessere, anche se occasionalmente viene fuori come estremamente autoritario, e si preoccupa profondamente del benessere della sua gente. Soprattutto, lotta per non soccombere a una passione incontrollata, temendo di far male alla donna con cui fa l'amore. Un eroe alfa nel profondo, Danior può essere autoritario, ma Evangeline è focosa anche al punto di combattere fuoco con fuoco.
Mente ho amato Danior e Evangeline, ho avuto qualche difficoltà con la trama. Essendo europea, mi crea problemi l'inserimento da parte dell'autrice di un paese immaginario - nessuna menzione di una nuova lingua - nella regione. Vi sono un numero di romantici e poco conosciuti principati fra i quali scegliere, specialmente nel 1816 prima della riunificazione di Germania e Italia. E mentre fare l'amore in una congiunzione con una sorgente in una primavera termale potrebbe essere molto "caldo", ho fatto una ricerca sulla composizione minerale dei Pirenei e non ho trovato menzione della possibilità di primavere calde. Quale problema ci sarebbe stato con una trama ambientata in un freddo specchio d'acqua invece, e così - ci concede di gradire la storia?
Ho veramente apprezzato Reginadi cuori, e le altre lettrici potrebbero non avere le mie perplessità con la trama. Personalmente, non ho concesso lo stato di keeper a nessun libro che mi trascini fuori dal letto di prima mattina per studiare la geologia dei Pirenei.
Katarina Wikholm
Credo che quando proverai per Regina di cuori debba dipendere da cosa ti aspetti quando lo prenderai. Io mi aspettavo uno storico europeo ambientato "in qualche parte fra i Pirenei" nel 1816. Non ho ottenuto questo. Non necessariamente una cosa cattiva; le sorprese possono essere molto belle. Ma in questo caso, è molto confuso e spesso oltraggiosamente, anacronistico in modo appariscente. Con tanti errori, che ho pensato che fosse deciso da parte dell'autrice, o che l'editore fosse completamente immerso nella mitica e geograficamente inesistente calda primavera di Baminia.
Evangeline Scoffield è cresciuta in un orribile (non sono tutti così?) orfanotrofio londinese finché è stata salvata, all'età di undici anni, da Leona, una ricca donna di lettere. Leona istruisce l'intelligente Evangeline in sette lingue, incluso l'oscuro "dialetto" di Baminia, e del regno fratello/rivale di Serephina, inclusi fatti, fantasie e profezie di cui soltanto le famiglie reali di questi due piccoli regni erano al corrente.
Un giorno, Leona decide apparentemente di divorziare dalla vita e di andare via, lasciando Evangeline con un'eredità che non può ereditare ufficialmente. Evangeline prende il denaro, si compra alcuni abiti eleganti e si dirige verso una spa nei Pirenei. Progetta di divertirsi fino al ritorno in Inghilterra dove userà il resto del denaro di Leona per comprare una libreria e vivere il resto dei suoi giorni da zitella nell'oscurità.
Mentre è nel suo ritiro, Evanageline viene rapita dal principe ereditario Danior di Baminia che insiste che lei sia la principessa Ethelinda di Serephinia, e sua promessa sposa. Il resto della storia è un viaggio dalla spa al Palazzo dei Due Regni, dove avranno luogo la Rivelazione e il successivo matrimonio.
Sarebbe potuto essere veramente un buon libro, se avessi capito cosa l'autrice volesse fare. Se questo non era un accurato storico europeo, cos'era? Ha elementi di misticismo e magia, l'eroe è un principe, due regni mitici sono riuniti in uno dopo cento anni, vi sono profezie che solo la vera principessa può compiere, e non vi sono cavalli. L'eroe porta l'eroina sul suo dorso lungo tutta la storia - sai, sulle spalle. Per tutta la storia. Questo è non solo irrealistico, è completamente sciocco come immagine nella mente.
Mentre la trama è irrealizzabile, l'eroe e l'eroina in definitiva attraenti (il sexy Danior ha certamente i suoi momenti), le incoerenze della trama hanno offuscato le cose che ho apprezzato in questa storia a un livello che veramente non posso decidere se mi è piaciuto o meno questo libro?!? Alcune parti erano da A (la scrittura e qualche dialogo) e altre erano da F (il resto).
In cosa posso solamente supporre fosse uno sforzo di creare una finzione storica e attualizzarla con un linguaggio moderno, non rende chiaro che questa è una fantasia (e perciò tutti i ruoli sono soggetti a essere spezzati), o semplicemente uno storico "divertente". Poiché sono così confusa, non posso proprio completare e farmi piacere questo libro. Come per la materia anacronistica, ci siamo chiesti se credere che l'eroina veramente avrebbe detto nel 1816 "yuck" quando la parola non è diventata di uso comune fino al 1966! Ma il libro propone enigmi con termini incosistenti: sgangherata, yeah, rotisserie, vittima predestinata, sciocco, e giunge (come, be', lo sai), l'etimologia di queste parole mostra che non appaiono nell'uso comune rispettivamente, fino al 1821, 1851, 1902, 1920, 1887, 1861 e 1923. E' semplicemente una ricerca e una scrittura trascurata? Se l'avessi saputo, avrebbe fatto differenza. Ma così com'è, vedere queste parole usate in un contesto storico semplicemente non è lavoro per me, ed è un sobbalzo al mio sistema ogni volta che ne incrocio una. Vi sono altri problemi (come l'eroina costantemente in fuga per correre direttamente fra le braccia del nemico, e una mutevole e confusa scena di battaglia sul finale) ma, avendo detto tutto questo, se la mia irritazione per questo libro non vi infastidisco, probabilmente apprezzerete Regina di cuori. Il finale è più chiaro e la storia si muove verso una buona chiusura (sul dorso di Danior, ma, bene, nessuna mente).
Ad ogni modo, questa è la mia personale interpretazione. Penso che questo libro sia un caso dove puoi decidere da te cosa pensare di Regina di cuori. Per me, sono smarrita. E, oh, il meno di C- è per il nome Baminia
Marianne Stillings

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