sabato 15 marzo 2008

416 JO ANN POWER: La coda del pavone




Ann Brighton, solare e volitiva, accetta di accompoagnare il padre in Europa solo in cambio di un compenso in denaro che le permetterà di realizzare il suo desiderio di sempre: diventare proprietaria di un allevamento di cavalli. Ma una volta a Londra Rhyss Kendall, l'irresistibile duca di Carlton, le farà cambiare idea...
GIUDIZIO: C-
SENSUALITA': warm.
Amo il periodo vittoriano tanto quanto molte lettrici amano il periodo della Reggenza. Vero, l'età vittoriana non è brillante ed esteriormente colorata come la Reggenza, ma è un periodo dinamico pieno di cambiamenti, soprattutto per la donna, e fu l'apogeo dell'impero britannico. Ho iniziato La coda del pavone sperando in un libro che avrebbe fatto rivivere i vittoriani. Ahimé, non è così.
La coda del pavone è il primo di una trilogia in cui compaiono delle ereditiere americane in Europa. La prima delle nostre ereditiere è Ann Brighton, figlia di Skip Brighton un uomo che ha fatto milioni attraversando il blocco durante la Guerra Civile. Il rapporto di Ann col padre è pieno di conflitti. Ella lo ama, ma allo stesso tempo è risentita con lui per le infedeltà verso la madre e l'abbandono di lei e del fratello durante la guerra mentre inseguiva i suoi interessi affaristici. Quando incontriamo Ann, sta cercando di fuggire viva per reclamare la sua indipendenza. Quando la sua fuga fallisce, Ann accetta di accompagnare il padre in un viaggio in Europa in cambio di uno stipendio per comprare i cavalli che vuole. Egli, di certo, spera che Ann incontri un marito adatto. Mentre Ann si trova a un'asta in Irlanda, incontra Rhys Kendall, duca di Carleton e Dundalk.
Rhys è affascinata da Ann (entrambi odiano indossare i cappelli) ma ha un odio di lunga durataa verso il padre. Rhys biasima skip Brighton per un disastroso incendio di vari anni prima che diede un colpo alle prospettive d'affari di Rhys. Skip vuole che Rhys si unisca a lui in un nuovo progetto che darà il via a una linea di crociere, ma Rhys è prudente.
Skip spinge Rhys e Ann insieme a ogni opportunità, e lei inizia a innamorarsi. Ann ha anche un altro ammiratore in Adam, conte di Litchfield. Adam si presenta come amico di Rhys, ma considerato il modo in cui agisce verso Rhys potreste farvi beffe di me. Vi è anche un uomo misterioso che insegue Ann, cercando di prenderla in una situazione compromettente e progettando pettegolezzi su di lei nei giornali scandalistici del periodo.
Ann e il padre hanno un grande dissidio quando lei scopre che lui stava dietro la scomparsa del primo fidanzato. Skip ha corrotto l'uomo per farlo scomparire, e Ann diventa furiosa. Si veste da uomo (al completo con baffi finti) e va via su un treno con Rhys per una delle sue case di campagna. Mentre è travestita, Ann e Rhys passano il tempo indulgendo in baci profondi. Rhys stuzzica Ann sui suoi baffi, e, sì, ero turbata dall'immagine mentale che mi ero fatta.
Tutti i vari conflitti sono risolti alla fine del libro e il palcoscenico è preparato per il secondo libro della serie in cui apparirà una cugina di Ann.
Volevo farmi piacere questo libro perchè vi sono così pochi racconti vittoriani e lontani fra di loro, ma La coda del pavone ha alcuni problemi che hanno impedito il mio apprezzamento.
La coda del pavone all'inizio è molto lento. Mentre leggevo mi venivano attacchi di MEGO (i miei occhi diventavano vitrei). Questo non accade dall'ultimo terzo del libro quando le cose iniziano a movimentarsi. Rhys è un personaggio affascinante, ma fa una cosa che mi ha annunciato a non finire. Quando incontra Ann per la prima volta, le dice che il nome Ann significa grazia. Poi continua a chiamarla Grace per il resto del libro. Molto confusionario. Non mi piace molto Ann. Non ho mai preso una posizione precisa sul suo personaggio e lei resta in qualche modo fuori dal centro per tutto il libro.
Spero in un libro con più gusto per il periodo vittoriano che non ho trovato qui. Ho letto questo libro proprio dopo aver finito l'ultimo mystery di Anne Perry, Bruswvick Gardens, che è ambientato pure nel periodo vittoriano. Questo libro e gli altri della Perry sono meravigliosi per evocare l'età vittoriana. La coda del pavone fa cadere pochi nomi e Ann si lagna del freddo clima inglese, ma questo era quasi quasi. Sto aspettando che un romanzo vittoriano equivalente alle novelle di Georgette Heyer compaia sulla scena.
Ellen D. Micheletti
Trilogia "American Beauties"
- La coda del pavone
- Never Again
- Never Say Never

0 commenti: