martedì 22 aprile 2008

604 KATHLEEN O'REILLY Oltre il destino



UNA STORIA AFFASCINANTE PIENA DI COLPI DI SCENA, INTENSA E AFFASCINANTE.
Colin Wescott, diciassettesimo duca di Haverwood, scopre di essere in realtà figlio di un bandito, e si convince così di aver ereditato il sangue di un fuorilegge e la malvagità del padre nei confronti delle donne. Ma il destino lo porta a incontrare la bella Sarah Banks, orfana di un ricco biscazziere londinese. Qualunque uomo venderebbe l'anima per lei, per i suoi occhi, per poterla tenere fra le braccia... e anche Colin scoprirà di avere un cuore.
Gennaio 2002;
Romance storico europeo (Inghilterra Regency)
Giudizio: C;
Sensualità: warm (caldo).
Un eroe tormentato, un'eroina che ha un passato ambiguo (e così non è la migliore scelta per moglie) e i tutori interessati che si prendono cura di loro sono diventati comuni in uno storico ambientato nella Reggenza, tanto quanto castelli imbattuti e cavalieri stanchi di guerra che li sorvegliano dominano i romanzi medievali. Questa non è una critica, è un fatto. Così tanti di noi recensori, inclusa la sottoscritta, si basano su quanto bene l'autore bilancia questi elementi o quanto li rende freschi per il lettore.
A questo scopo questa autrice crea un eroe tormentato molto credibile e comprensibilmente vulnerabile e un'eroina compassionevole che intende lottare con lui per sbarazzarsi del suo pesante bagaglio e archiviare la loro HEA. Sfortunatamente, la O'Reilly crea alcuni punti della trama abbastanza incredibili che appaiono misteriosamente e ritagli del passato che lasciano il lettore confuso e un po' impaziente.
Colin Weascott, conte di Haverwood, è tormentato dall'intera infanzia che ha sopportato a costo degli abusi emotivi del "padre". Quest'uomo si è assicurato che sapesse, da piccolo, che in realtà egli era il prodotto dello stupro subito dalla madre da parte di un criminale violento. Gli ha anche reso chiaro che si aspettava che il "sangue cattivo" di Colin emergesse. Così Colin ha passato gli anni da allora a convincere se stesso di essere un uccisore di draghi. Egli vede il "drago" quando gli altri vedono il diavolo e il diavolo egli teme che si celi in lui come lasciato dal padre biologico.
La sua controparte è Sarah Banks, la proprietaria di una casa da gioco lasciatale dal padre, lei è qualcuno che viene sistematicamente ostracizzata dalla buona società - tranne per quei scoccianti cacciatori di fortuna che hanno preso ad aggirarsi intorno alla sua porta. Ha sempre sognato di innamorarsi di un uomo con gli occhi del colore dello sherry e, sfortunatamente per lei, incontra un tale uomo all'opera: Colin.
E' chiaro che l'autrice non ha problemi nel creare i protagonisti. L'eroe e l'eroina sono due persone estremamente vulnerabili, compassionevoli e profondamente amabili. L'attrazione fra di loro è immediata, è il loro legame emotivo che emerge in ogni scena che condividono. I due personaggi principali di supporto sono creati allo stesso modo. Giles, il maggiordomo di Colin, è stato per lui un padre più di chiunque altro e le sue macchinazioni per assicurarsi che Colin sia felice sono molto piacevoli.. Quando si unisce a tris la domestica di Sarah, vi è un genuino umorismo nelle loro azioni.
Gli elementi che non suonano veri - o non sembrano freschi - hanno tutti a che fare con la trama. Vi è qualche elemento abbastanza ripetitivo sul bisogno di Colin di essere un cacciatore di draghi ma non viene mai data la storia completa della disgrazia della madre e di quello che ha trasformato il padre in un tale mostro. In aggiunta, la spinta per Colin a cercare una moglie è il testamento del padre. Richiede che si sposi a 28 anni (almeno, questo è quello che penso venga chiesto, non viene mai pienamente spiegato). Se non si sposerà, l'orfanotrofio che dirige passerà a un parente privo di scrupoli. Questa trama secondaria ha un buco più grande e sembra qui solamente come un espediente per forzare l'eroe e l'eroina a una più stretta vicinanza.
Allo stesso modo, la disgrazia di Sarah è vaga. Il padre gestiva una casa da gioco, così lei non è accettata dal ton. Okay ha senso, ma allora perchè pensa sempre che vorrebbe esserlo? Perchè è così piccola agli insulti? E' perchè il padre era un aristocratico e allora lei vorrebbe essere adatta a entrare in società? Dovrai leggere e capire, perchè io non ci sono riuscita. E Sarah che corre il pericolo di essere quasi uccisa diverse volte appare misteriosamente e per una vita abbastanza tortuosa la trama prende a spiegare gli attacchi.
Questo primo lavoro della O'Reilly - ha debuttato un mese fa con la Harlequin Duets - mostra qualche promessa. Ovviamente ha avuto un'idea forte che è l'eroe e l'eroina. Se può rendere chiaro il quadro della trama nel suo prossimo lavoro lo prenderò in esame.
Jane Jorgenson
da "All About Romance"

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