sabato 19 aprile 2008

557 MARGARET MOORE Il bacio della passione



"INTELLIGENTE, SEXY, PIACERE ALLO STATO PURO..." Victoria Alexander
La giovane e bella Vivienne, orfana, è decisa a sposarsi solo quando avrà trovato l'uomo giusto ed è determinata a impedire che lo zio le organizzi un matrimonio d'interesse. Un'impresa disperata, se non fosse per un uomo misterioso che si offre di aiutarla senza rivelare la propria identità. E quando lui la bacia per la prima volta, Vivienne capisce che non avrà pace finché non avrà scoperto chi è quello sconosciuto e non avrà trovato il modo di legarlo per sempre a sé...
2001
ROMANCE SULLA RESTAURAZIONE INGLESE (INGHILTERRA 1663)
GIUDIZIO: B-
SENSUALITA': warm (caldo)
Ok Ellen, ricorda il tuo motto: nel mondo del romance sentimentale non puoi giudicare un libro dalla copertina. Così l'uomo in questa copertina è senza camicia in un ambiente inappropriato. Be', alla fine sono lasciati sugli alberi e non nevica sul terreno come a qualcuno di cui posso pensare, ma ancora sembra stupido. Ma a dispetto della copertina stupida, Il bacio della passione è stato per me un piacere da leggere dopo una lunga fila di romance sotto la media.
Robert Harding, conosciuto come "Senza cuore Harding" è un avvocato a Londra. Non ha un grande ufficio o un nome rinomato, ma è ricercato a causa della sua abilità nei contratti legali. Un giorno vede una giovane donna dall'aspetto triste sul ponte del Tamigi che sembra pronta a lanciarsi. Robert interviene e porta la donna in una taverna per un po' di cibo e da bere. Lei è Vivienne Burroughs, il cui zio e tutore vuole sposarla a un nobile che lei non ama. Vivienne è romantica - i suoi genitori si sono amati molto e lei vuole lo stesso per se stessa. Robert è toccato dalla sua bramosia e dalla sua bellezza, ma assume la maschera del freddo "Senza cuore Harding". Egli consiglia a Vivienne di cercare e di trovare qualcosa di scandaloso sull'uomo che suo zio vuole farle sposare, cosa che metterebbe fine al fidanzamento.
Quando Vivienne va via e Rob torna al suo ufficio, riceve una visita da sir Philip Martlebury. Egli vuole che Rob rediga un contratto di matrimonio. Nel corso dell'intervista, Rob scopre che Philip è l'uomo che lo zio di Vivienne vuole che sposi - e questo è un lavoro sgradevole. Egli è un libertino, sregolato, un giocatore d'azzardo e proprio non buono. Ma egli è un cavaliere e un cortigiano e questo è quello che importa per lo zio di Vivienne.
Rob e Vivienne si incontrano ancora e ancora, a teatro, a casa dello zio, e l'attrazione fra loro non può essere negata. Ma Rob non è ricco, non ha titolo e viene da un passato che era... be', era una feccia, così è afflitto dalla sindrome dell'eroe romantico "Non sono degno di te". Vivienne è fatta di stoffa più dura e gli fa sapere con forza che lei lo ama, lo vuole e preferirebbe vivere in una grotta con un uomo che ama piuttosto che in un palazzo con un nobile che odia. E Vivienne non è donna da essere rifiutata.
Vivienne e Rob sono una coppia di personaggi, molto belli. Essi non sono troppo dolci, nè odiosamente festosi, nè troppo torturati per vivere. Mentre mancano di quella certa intangibile qualità che caratterizza i personaggi da portare in un'isola deserta, essi sono anche apprezzabili per quanto possono. Le luci, i suoni (e i colori) del periodo sono ben fatti, e noi lettrici intraprendiamo un viaggio attraverso la Londra della Restaurazione. Diversi personaggi reali si mostrano nel corso del libro - Nell Gwynn, Lord Buckingham e Lady Castlemaine ed è una specie di dolcezza vedere che impersona Cupido per Rob e Vivienne.
No, Il bacio della passione non è un capolavoro ma è una piacevole lettura con un'ambientazione diversa e una coppia di personaggi che ho apprezzato molto. Questa ambientazione diversa è una coppia di personaggi che ho apprezzato molto. Questo è il primo libro di Margaret Moore che ho letto, ma non penso che sarà l'ultimo.
Ellen D. Micheletti

0 commenti: