sabato 19 aprile 2008

566 KAREN ROBARDS Tre sorelle, un destino



"DA NON PERDERE" The Philadelphia Enquirer
Il mondo sembra crollare addosso a lady Gabriella Banning quando apprende della morte del fratellastro, il duca di Wickham, avvenuta nella sua piantagione a Ceylon. Chi si occuperà di Gabriella e delle sue giovani sorelle Claire e Elizabeth ora che tutti i beni passeranno, per discendenza, a un lontano cugino? Ma Gabriella non può perdersi d'animo così... forzerà un po' i disegni del destino.
L'inizio di una grande saga che accompagnerà le lettrici de "I Romanzi"
2001
ROMANCE STORICO EUROPEO (REGGENZA INGLESE)
GIUDIZIO: C
SENSUALITA': warm (caldo).
Quando ho sentito per la prima volta che la nuova storia della Robards era uno storico, rimasi eccitata. Avevo apprezzato quasi tutti i suoi storici in passato, e la menzione di Ceylon nel soffietto richiama memorie di Occhi verdi, che è quasi tutto ambientato a Ceylon ed è uno dei miei preferiti di questa autrice. Non sono del tutto contraria a questo libro, non è ciò che mi ero aspettata che fosse.
Gabriella è la più grande di tre sorelle che sono rimaste orfane di recente, dopo la morte dell'orribile padre, il conte di Wickham. . Il titolo e tutti gli averi del padre sono passati ora al fratellastro Marcus, che è cresciuto a Ceylon, e che nessuno di loro vede da 13 anni. Esse si trovano già in ristrettezze finanziarie, ma quando un servo arriva con la notizia che Marcus, il fratellastro, è morto, Gabriella riconosce che la loro situazione va di male in peggio. Lo stesso servo, Jem, porta pure una lettera da Marcus, scritta poco prima della sua morte, istruendo le sorelle di andare via da Londra e dal Mercato matrimoniale, la sola e unica speranza di assicurarsi un futuro.
Gabriella decide di non dire a nessuno - neanche alle sorelle Beth e Claire - che il loro fratello è morto, procede invece con l'intento di portarle a Londra, dove spera che la bellezza di Claire catturi un corteggatore ricco e generoso da prendere con sè lei e Beth. Così è per lei una grande sorpresa arrivare nella casa di Londra e trovarvi... il fratello?
Avevo quasi assegnato una B alla maggior paret di questo libro. Ma non ha per nulla quel fattore tensione che mi aspettavo in una storia della Robards, ma poi non vi è neppure quel fattore psicotico che è così presente nei suoi contemporanei recenti. Quello che c'è è un romanzo forte e ben scritto fra due personaggi piacevoli, come un buon cast di personaggi secondari ben sviluppati. Vi sono pochi problemi nel complesso con il cast, come è stato detto nel "Pandora's Box" di questo libro - come la difficoltà di Jem di definire l'accento, e la relativa immaturità di Beth - ma nel totale, essi sono solo tratteggiati per essere sviluppati nei prossimi libri, che il soffietto di copertina preannuncia che seguiranno.
Sfortunatamente il libro ha due fondamentali problemi che lo tirano decisamente in basso ad un giudizio mediocre. Il primo è la relazione semifraterna di Gabriella e Marcus. Sebbene il lettore sappia bene che l'eroe e l'eroina non sono fratello e sorella, il fatto che tutti lo credano il fratello (incluse Claire e Beth) produce scene molto agitate, e per il fatto che io pensavo di essere veramente preoccupata che venissero sorpresi. Le scene d'amore sono sempre un po' "pericolose" quando avvengono prima del presumibilmente inevitabile matrimonio, ma quando i protagonisti coinvolti si pensa siano fratelli, la cosa produce un percorso completamente diverso all'argomento. Questo in definitiva è passato su di me come lettrice. Ogni volta che facevano qualcosa come guardarsi in pubblico, mi trovavo desiderosa di esclamare "Non lo fate!" Mentre non mi ha raggelato leggere di personaggi che sono impoteticamente imparentati (ma che noi sappiamo che non lo sono), certamente mi ha reso nervosa.
Il mio secondo dubbio è legato quasi alla fine del libro, e coinvolge un incidente che trovo così incredibile che mi ha portato direttamente fuori dal libro. Non lo voglio per evitare un avviso dannoso, ma se hai letto "Pandora's Box" ne avrai in qualche modo una buona idea, mi ero trovata molto bene nella storia fino a questo punto circa, ma quest'ultimo incidente mi ha sbalzato fuori da quello stato di tesa incredulità, ed essenzialmente mi ha rovinato la lettura.
Scadalous per me è un C perchè è una buona lettura quasi fino alla fine, ma il finale è probabilmente fino a far scendere il giudizio. Vi sono anche buoni elementi per farne una piacevole lettura, ma anche problemi che mi trattengono dal raccomandarlo come se fosse allo stesso livello dei suoi migliori storici. Così, se stai cercando un buon libro di Karen Robards, uno storico ben scritto, ti suggerisco di passare a quest'altro e di prendere Green Eyes o Loving Julia
Heidi L. Haglin

2 commenti:

Veronica Bennet ha detto...

ciao cara ho scoperto per caso questo luogo romantico. che bella la grafica.
io ti linkerei da me.
bacioni

Aghi ha detto...

Ciao grazie per la tua visita e il tuo commento. vienimi a trovare spesso e commenta pure