domenica 13 aprile 2008

540 SAMANTHA JAMES Cuore rubato



CHE DOLCEZZA ARRENDERSI AL NEMICO!
Egan, il rude signore del clan dei MacBain è riuscito finalmente a sposare la splendida Glenda, vedova di uno degli odiati MacKay. Glenda ha dovuto acconsentire per forza alle nozze, ma ha giurato che Egan non sarebbe mai riuscito ad avere il suo cuore. L'uomo è però convinto di poter domare la focosa moglie, nonostante il tenace orgoglio di lei. Le verdi colline della Scozia s'infiammeranno di litigi e... di passione.
2000
ROMANZO MEDIEVALE (SCOZIA, INIZI DEL 1200)
GIUDIZIO: C-
SENSUALITÀ: hot.
Cuore rubato è l’equivalente letterario di un album K-Tel. Non è orribile o altro, ma si legge come un rimaneggiamento delle più grandi hits di vari autori. Puoi non aver letto ancora questo libro, ma hai certamente letto molto di quello che vi è in qualche parte in precedenza, e più di una volta.
Glenda MacKay ha vissuto nella casa del cognato dalla morte di suo marito e di suo figlio. Ma quando apprende che suo padre e suo zio sono morti, lasciando la dimora di famiglia senza protezione, decide di tornare nella casa della sua infanzia per assumerne la responsabilità. Suo cognato, Cameron, rifiuta di lasciarla sola nel viaggio, manda Egan MacBain per accompagnarla. Glenda si sente a disagio con Egan, perché i suoi pensieri su di lui le sembrano un tradimento verso il marito morto. Egan, da parte sua, ha amato Glenda dalla prima volta che l’ ha vista, cioè quando era arrivata al castello di Cameron come giovane sposa. Egli l’ ha tranquillamente guardata per anni, e si era sentito orribilmente colpevole quando suo marito era stato assassinato.
Quando arrivano a Blackstone, la casa di famiglia, la trovano virtualmente deserta e in misero stato. Scoprono che gli abitanti sono stati tormentati dalle frequenti incursioni, molto probabilmente del vicini di sud, Simon Senzalegge. Egon rifiuta di lasciare Glenda in queste condizioni. Poi, poco dopo il loro arrivo, il signore di Glenda insiste che si sposi. Glenda è furiosa, ma poiché la sua scelta è fondamentalmente tra Egan e Simon, lei va con Egan.
Da questo punto la coppia percorre una strada molto rocciosa e sulla via del vero amore. sono entrambi attratti l’uno dall’altra, e invero Egan ha sempre amato Glenda. Ma Glenda crede ancora di amare il primo marito, Niall. Ella ha pure una serie di altre inibizioni. Ha paura di restare incinta perché il suo unico figlio è morto poco dopo la nascita. Ha paura di amare Egan perché tutti quelli che ha amato sono morti. Quando resta incinta ha paura di dirlo a Egan perché – sì, ha paura in generale. Alla fine entrambi ammettono il loro amore, ma è nella pagina finale del libro.
Veramente non vi è nulla di orribile in questo libro e per la maggior parte del tempo volevo veramente apprezzarlo. Ho trovato Egan un eroe ammirevole, tranne quando fraintendeva deliberatamente Glenda, cosa che sfortunatamente accadeva troppo spesso. Ma ho apprezzato che egli abbia ammirato Glenda da lontano per tanto tempo, in modo ammirevole. Glenda non è neppure lei male, sebbene a volte sembri realmente delusa della realtà della vita della donna nel 1200. lei veramente rifiuta l’idea del matrimonio, sebbene sia del tutto ovvio che non possa avere le risorse o l’esperienza per proteggere la sua casa da sola. Ancora, non è stupida o sorridente in modo affettato, prova a resistere da sola con il dominante Egan.
Il problema è che questa storia suona come 50 altre che ho già letto. Forse anche 100 altre. È semplicemente il libro meno originale che ho letto da qualche tempo. La trama è stanca, e ogni cosa avviene proprio come te la saresti aspettata. Io mi auguravo che qualcosa di remotamente sorprendente potesse accadere, come che uscisse fuori che il cattivo era qualcun altro che la scelta ovvia. Qualcuno chiamato Percival Il Cittadino Costante nelle Leggi, forse. Ma non accade nulla di questo.
Un altro problema per me è il linguaggio molto drammatico, fiorito. Ovviamente ognuno ha gusti diversi in questi argomenti, ma leggere i “passaggi femminili” dell’eroina descritti come “entrata di velluto”, “canale di seta”, e “caverna di femminilità” in una sola scena è un po’ troppo per me.
Poi, il libro ha lì più punti esclamativi della media, specialmente all’inizio. Per un momento sembra come ogni pensiero che Glenda ha sia un urlo, cosa che trovo distraente.
Ho letto un altro libro di Samantha James – One Moonlight Night. Quest’altro ha pure ciò che ho provato qui, ma i personaggi molto piacevoli lo rendono una lettura più gradevole. Cuore rubato non è una buona lettura come quella. Comunque è il seguito di Condannato all’amore e se tu realmente hai apprezzato quella potresti gioire nel rivedere vecchi amici. Altrimenti, io probabilmente non mi infastidirei.
Blythe Barnhill

Condannato all’amore
Cuore rubato

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