martedì 22 settembre 2009

619 CATHERINE MARCH: Il campione del re

Inghilterra, 1295
Nel cuore di Eleanor Raven di Ashton, fin dall'infanzia, c'è posto solo per un uomo: Troye de Valois, cavaliere del re. Ma il valoroso campione di Edoardo I per molti anni non si accorge neppure della fanciulla, finchè non ne compromette involontariamente l'onore salvandola da una vile aggressione. Per impedire che l'onta distrugga la reputazione della giovane dama, il re ordina a Troye di farne la sua leggittima sposa. E così quello che Ellie credeva il sogno della sua vita si trasforma in un incubo, perchè lui, ancora perdutamente innamorato dell'adorata prima moglie, la tratta con rude freddezza. Tutto sembra perduto, e quando Troye parte per andare a combattere in Scozia, Eleanor decide di fuggire da quel tetro castello in cui non c'è posto per lei. Poi però gli eventi precipitano...
GIUDIZIO: 2 cuori
A volte un libro medievale ha tutti gli ingredienti (giostre, spade, fanciulle in pericolo ecc), ma sembra che nulla si colleghi e i personaggi agiscono in modo troppo moderno. Quando ciò accade, il libro sembra fuori, i personaggi sono fuori e la storia non funziona. Ciò descrive Il campione del re.
Punto uno - è vero che nel medioevo i matrimoni erano spesso organizzati tra cavalieri e ragazze molto giovani. In questo caso il cavaliere è di 15 anni più vecchio di lei. Eleanor Raven incontra per la prima volta Troye de Valois quando ha dieci anni e si innamora dell'eroismo del suo comportamento. Lo insegue e si sposano quando lei ha 20 anni. Sebbene si comporti come se fosse più giovane, e la ragione data per il suo non essersi sposata prima non suona vera.
Punto due - mentre le macchinazioni politiche sono dilaganti, era raro che a un cavaliere venisse permesso di sposarsi senza il permesso del suo feudatario. In questo caso, Troye è una delle guardie del re. Egli è molto rispettato e ha servito bene il suo re. Annuncia alla corte che ha sposato un'ebrea (in un momento in cui gli ebrei erano stati banditi). Il re è arrabbiato, ma alla fine lo lascia andare da sua moglie e vivono felici e contenti fino alla morte improvvisa di lei, mentre Troye è lontano da casa. Giura di amarla e onorarla per sempre. Ha una figlia, Joan, che ama molto. Il fatto che il re lo perdoni per il suo matrimonio, quando invia altri alla Torre per reati molto meno gravi sembra forzato. Inoltre, i genitori di Troye sono commercianti e sua madre eredita gli affari del padre. Lei gestisce gli affari della lana mentre Troye è fuori con il re. Ancora una volta, questo non suonava vero per quei tempi.
Punto tre -  è vero che le fanciulle erano spesso ignoranti del letto matrimoniale. Ellie è innocente, ma lei fa le scuse a Troye quando Troye non la soddisfa nella loro notte di nozze - una notte che lui non vuole. Fa le scuse anche per un bel po' di tempo. Perchè dovrebbe anche sapere che ci sono scuse da fare? Questo sembrava così sopra le righe per i tempi. Inoltre, Ellie si mette in situazioni diverse che la mostrano come sciocca e immatura. Mi sono ritrovata a castigarla per le sue azioni e le sue crisi di rabbia. E' difficile gradire una storia quando non ti piace tanto l'eroina.
Punto quattro - Troye è spesso insensibile. E' rude e scontroso, spesso quasi lamentoso nella sua risposta sul motivo per cui non può amare Ellie. E' difficile vedere cosa Ellie trovi in lui da amare. Poichè sono diversi, è difficile essere catturati in un romanzo che non decolla mai davvero.
Punto cinque - non c'è davvero storia. I due continuavano a funzionare in ogni altro fino a quando Ellie fu qualcosa che costringe il re a dichiarare che devono sposarsi. E per tutto questo tempo Ellie sostiene che il suo cuore era in attesa di Troye, un uomo che in realtà non lo sa. Una volta sposati, vivono spesso divisi, quando Troye ritorna in guerra, ed a causa di diverse circostanze meno interessanti, Ellie si ritrova a gestire le sue terre e lotta contro la povertà. C'è un cattivo a cui si allude, un cavaliere che voleva sposarsi con Ellie, ma che non rappresenta mai una minaccia. La storia principale riguarda la questione se Troye riesce a superare il suo amore per la prima moglie per trovare un modo di amare Ellie.
A volte, il libro era noioso. Mi sono ritrovata a faticare per riprenderlo per finirlo. Il personaggio più simpatico era il fratello di Ellie, Rupert, ed era solo un personaggio minore. Vi è introdotta una sottotrama che suggerisce che il padre di Ellie non sia davvero suo padre, ma non arriva mai da nessuna parte. Mi sembrava inutile.
Inutile riassumere la storia, nonostante il fatto che sono arrivata a cinque punti di questa recensione. Salta Il campione del re e trova un altro modo per ridurre il desiderio che potresti avere per una storia medievale.
Shirley Lyons

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