lunedì 28 settembre 2009

15 LORETTA CHASE: Prigioniero del desiderio


L'affascinate Comte d'Esmond, oggetto del desiderio delle dame e dell'invidia degli uomini, usa le armi della seduzione a proprio vantaggio. Finché non incontra Leila Beaumont: un solo sguardo della ragazza riesce a catturare il suo cuore. Ma Esmond ha parecchi segreti da proteggere e non può permettersi un coinvolgimento sentimentale, nonostante la prospettiva di un'ardente passione...
1994
ROMANCE STORICO EUROPEO (INGHILTERRA, 1820 circa)
GIUDIZIO: A
SENSUALITA': hot.
Per me ci sono keeper e keeper. Quelli della prima categoria hanno qualche elemento, che risuona in me fin dalla prima lettura, e sebbene non necessariamente rileggo da cima a fondo, ho delle scene preferite che mi piace rivedere di tanto in tanto. Ma i libri che mi si aggrappano con più zelo sono quelli che considero opere d'arte, la perfezione assoluta in toto o quando lo consumo a piccole porzioni. Tale è Prigioniero del desiderio, dove un interessante mystery, due protagonisti affascinanti, complesse interrelazioni  e crescente attrazione sessuale ed emotiva di combinano per incuriosire, divertire e coinvolgere.
Leila Beaumont è una ritrattista di talento che risiede a Londra con il dissoluto marito, Francis. Un tempo l'eroe che l'aveva salvata e sposata quando Leila era rimasta orfana a 17 anni, lo stile di vita edonistico e la completa amoralità hanno indebolito il corpo di Francis e gli sono valsi legioni di nemici. Quando viene trovato morto nella villetta Beaumont, viene avviata una tranquilla indagine da funzionari governativi, che temono che le conseguenze dei numerosi schemi di ricatti ed estorsioni di Francis potevano arrecare danni irreversibili a statisti e anche aristocratici. Per un'operazione così delicata, invocano il Comte d'Esmond, un uomo dai molti talenti che si muove facilmente non solo un uomo dai molti talenti che si muove facilmente non solo all'interno dei più alti livelli di società, ma anche trascorso gli ultimi dieci anni come agente segreto più affidabile e discreto del governo.
Nè Leila nè Esmond sono particolarmente felici del suo coinvolgimento nel caso, il loro rapporto da quando ha orchestrano un incontro a Parigi l'anno prima è stato un braccio di ferro tra attrazione e resistenza. Dopo circa 5 anni di matrimonio con Francis, Leila aveva abbandonato ogni idea di redimerlo e avevano stabilito un accordo per cui lei faceva il suo ruolo di moglie di nome, ma ha dedicato il suo tempo a forgiarsi un nome nel mondo dell'arte. La funzione di lui nella sua vita era principalmente  di cuscinetto contro i molti uomini interessati a importunarla. Laddove era stata totalmente ignara di altri uomini, scopre il fascino seducente del bel Esmond al peccatore nascosto che si nasconde dietro il suo comportamento spietatamente appropriato.
Esmond è un uomo con un passato oscuro e infido (alcuni dei quali sono raccontati in La figlia del Leone di Loretta Chase), che utilizza la sua vasta gamma di competenze per aiutare il governo che gli ha dato una seconda possibilità e, così facendo, apportare riparazioni a coloro che hanno subito le sue azioni nella sua vita precedente. E' un personaggio affascinante, né vanitoso né inconsapevole della sua bellezza o la capacità di ipnotizzare le persone e piegarle alla sua volontà (Francis Beaumont l'ha paragonato al "laudano umano"). Ma Leila minaccia il controllo che si è sforzato così a lungo di perfezionare; in lei riconosce una donna che parla alla sua anima, esortandolo in silenzio a rivelare i segreti che la allontaneranno da lui.
L'indagine promette di essere lungo e noioso perchè non ci sono indizi evidenti e ci sono decine di persone con buone ragioni per volere Francis morto. Nel corso delle loro regolari sessioni notturne, il braccio di ferro tra di loro si aggrava. Esmond sottomette la volontà di cedere alla tentazione che Leila rappresenta, ma è contemporaneamente spinto a riconoscerla e capirla, a provocare la natura passionale che lei nasconde pur riconoscendo che lo porterà alla rovina. Anche se Leila è forte e vigile sulla capacità di lui di calcolata persuasione, la sua finezza e la sua sensualità a lungo repressa si combinano a migliorare le sue migliori intenzioni.
Prigioniero del desiderio crea un mystery intelligente con un sacco di sospetti vitali e interessanti e personaggi secondari, e il genere di scandalosi segreti che possono abbattere governi e incitare intenti omicidi. Ma il mio piacere primario in questo libro è la danza mozzafiato di seduzione tra Leila e  Esmond. Mentre lui è il padrone assoluto della manipolazione seducente, Leila è la partner degna nella danza, con la sua intelligenza innata e l'occhio di un'artista per i dettagli che le permette di vedere di più di quello che vorrebbe Esmond. E' assolutamente deliziosa. I commenti di Esmond sono all'ordine del giorno con allusioni, a volte addirittura suggestivi, ma possono anche essere rigorosamente evasivi, come quando fa scandalosamente finta che il suo inglese non sia così buono. Egli è l'ultimo ladro affascinante e anche quando sa di essere all'altezza  dei suoi soliti imbrogli, sei semplicemente troppo affascinata per la cura, almeno in parte perché è come guidato dai suoi desideri ed emozioni tanto quanto Leila.
E Leila gli dà il meglio che può, richiamandolo ai suoi tentativi di farle raccontare tutto pur di non rivelare nulla di se stesso. Lei lo sorprende con il suo interesse per i particolari che lui rivela quando si aspettava che reagisse con shock e disgusto, vincendo così un piccolo pezzo della sua anima, riconoscendo il costo emotivo che ha pagato nella realizzazione del necessario, ma spesso sporco, affare di governo. Lei è complessa, a volte violenta di temperamento, e molto più forte e più esperta della ragazza spaventata presentata nel prologo. Ed è per questo che è così chiaramente la compagnia di Esmond nella passione, sia del corpo che della mente, che la loro inevitabilità come coppia con un futuro soddisfacente che si estende davanti a loro è diventato un dato di fatto per me, mentre la tenerezza appassionata della loro storia guadagnano uno stabile posto nel mio scaffale dei DIK.
Se vi piace il rigoglio delle caratterizzazioni complesse e interazioni verbali che è, di volta in volta, seducente, desiderabile e satirico, se siete alla ricerca di una storia d'amore che è tenerezza sensuale e irresistibilmente romantico, date un'occhiata a Prigioniero del desiderio. E preparatevi ad essere incantate.
Donna Newman

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