venerdì 25 settembre 2009

629 ANNE STUART: Il valzer del diavolo



Inghilterra, XIX secolo
L'rreprensibile Annelise Kempton è stata assunta da Mr Chipple per guidare la sua giovane ed esuberante figlia Hetty nella scelta di un marito decoroso. La ricca dote della fanciulla potrebbe infatti costituire un facile richiamo per molti avventurieri senza scrupoli che frequentano i salotti londinesi, e l'avvenente istitutrice è ben decisa a portare a termine il suo compito. Anche se questo significa opporsi ai piani di una canaglia affascinante e diabolica come Christian Montcalm, un nobile squattrinato che vede nell'ingenua Hetty una facile preda. Ma quello che l'inflessibile Annelise non ha previsto, è che non si può danzare con il diavolo senza subirne il fascino, soprattutto se il gentiluomo in questione può indurre in tentazione anche una santa. E lei, dopo tutto, è soltanto una donna.
2006
ROMANCE STORICO EUROPEO (INGHILTERRA REGENCY)
GIUDIZIO: B+
SENSUALITA': warm.
Stanca di falsi libertini e giovani donne alla Sex and the City in abiti Regency? Da qualcuno che una volta aveva un certo grado di tolleranza per i romance da carta da parati ma che adesso ne ha avuto fin qui con la fornitura infinita di "romance storici" (intendete le virgolette) sporcare il terreno in questi giorni, questo romanzo sexy, intelligente e in qualche modo vintage in maniera accattivante era per me un vero vincitore. Guastato sempre leggermente da alcuni melodrammi eccessivi e un epilogo così dolce, Il valzer del diavolo è, tuttavia, un romanzo storico eccezionale, e nulla della solita roba d'oggi.
Devo confessare che ho avuto un affetto da ragazzina (eh sì, ero davvero ragazza) per i Regency tradizionali di Anne Stuart per molti anni. Il mio preferito tra quei libri incredibili e Lord Satan's Bride, un racconto di una giovane donna innocente e di un libertino veramente dissoluto che ha un posto nella mia libreria da quando è stato pubblicato. Francamente, quando ho riletto il romanzo, è per Nicholas, l'eroe deliziosamente seducente del libro che ho cementato – insieme a Vidal del Club del diavolo di Georgette Heyer – il mio affetto per gli eroi cattivi ragazzi.
Non ho potuto fare a meno di pensare al mio amato Nicholas, quando ho letto questo bellissimo romanzo, perché proprio come quell'eroe della Stuart di tanto tempo fa, Christian Montcalm è un uomo egoista e moralmente lassista, che non arriva nemmeno vicino a riformarsi quando incontra l'eroina. L'autrice fornisce una simpatica spiegazione di come è diventato così, ma alla lettrice non è mai permesso di rendere più gradevole le sue intenzioni e i suoi piani. Ma – e credo che questa sia la chiave per spiegare perché i cattivi ragazzi della Stuart possono essere così indimenticabili – quando un eroe così cattivo si innamora, cade di brutto, e Anne Stuart ve ne fa percepire un po'.
Annelise Kempton è una donna di 29 anni in una posizione davvero insostenibile. Senza un soldo, ma di nascita troppo elevata per chinarsi a un lavoro vero e proprio, ha un piccolo grado di indipendenza per "visitare" le famiglie che hanno bisogno dei suoi servizi. La sua attuale "posizione" non è priva di sfide: far crescere una giovane signorina alla sua prima stagione con l'obiettivo finale di garantirle il marito aristocratico che il padre commerciante benestante desidera. Per rendere le cose ancora più difficili, Hetty, riluttante protetta di Annelise, non ha assolutamente alcun interesse a beneficiare della saggezza della donna più grande e di esperienza e, peggio ancora, ho già messo gli occhi su un uomo più inadatto.
Quest'uomo è, naturalmente, Christian. Troppo consapevole della sua reputazione dissoluta, Annelise è convinta che il povero e incredibilmente bello futuro Visconte ha un solo scopo nel volgere gli occhi in modo così deciso su Hetty. E, naturalmente, Annelise ha ragione. Per quanto riguardo lo stesso uomo, Christian si ritrova a corteggiare la vuota e noiosa Hetty (e noiosamente facile), soprattutto quando Annelise – una donna che definisce presto "dragonessa" – è infinitamente più intrigante. Anche se Christian non vacilla nella sua determinazione di sposare la fortuna di Hetty, si ritrova a pianificare come e quando lui sedurrà la dragonessa per essere una proposta molto più interessante di qualcosa a che fare con la sua futura sposa.
Ma ci sono più ostacoli nel cammino di Christian che semplicemente quello di Annelise di fermare il matrimonio. Altri appaiono ancora più determinati a mantenere le due parti – determinato abbastanza per arrivare a un omicidio.
A differenza di molte di queste eroine di carta da parati che tutti abbiamo imparato a conoscere, Annelise sente sempre come una donna del suo tempo. Comprensibilmente risentita della sua sorte nella vita e incapace di fare nulla, lei è anche un po' snob e veramente sprezzante verso Christian, anche se lei non può fare a meno di soccombere ai suoi approcci. Ma, ancora una volta, tutto questo risulta reale per me e non come se Carrie, Charlotte, Miranda e Samantha fossero improvvisamente trasportati nel Regency.
Quanto a Christian, wow, baby! Per dirla semplicemente, è la perfetta personificazione di un cattivo ragazzo stratificato la cui evoluzione è sia credibile che incredibilmente romantica. Nel caso non si posso dire, io lo adoravo.
Ho alcuni piccoli problemi che gli impediscono di essere un DIK per me. Senza entrare nei dettagli, ci sono alcuni personaggi diabolici che mi hanno colpito come un cartone animato. E, in quanto una che preferisce lasciare l'epilogo all'immaginazione, questo sembra un po' banale e troppo dolce. Eppure, questi sono piccoli dettagli quando c'è così tanto di cui gioire.
Onestamente, non ogni libro o personaggio di Anne Stuart funziona secondo me, ma Il Valzer del diavolo certamente sì, tanto, infatti, se hai mai avuto un affetto per un eroe cattivo ragazzo, raccomando questo libro. Quanto a me e tutti quei romanzi da carta da parati ed eroine "storiche" moderne che vengono su per le recensioni, mi limiterò a stringere i denti e cercare di sopportare, perchè, purtroppo, libri come questo sono fin troppo rari.

Sandy Coleman

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