Venezia, 1525
Giulietta Bassano conduce a Venezia una vita tranquilla e ritirata, creando profumi raffinati per una clientela di nobili dame e seducenti cortigiane. Sotto il suo aspetto schivo e dimesso si nascondono tuttavia eccezionali poteri che, se scoperti, potrebbero costarle la vita. Così, quando Marco Antonio Velazquez, l'ardito capaitano spagnolo celebre per aver sconfitto i pirati che minacciavano i commerci della Serenissima, la invita al più importante ballo in maschera della città, Giulietta avverte subito una potente sensazione di pericolo. Ma come resistere al fascino magnetico dell'uomo più bello che sia mai entrato nella sua bottega?
AGOSTO 2007
ROMANZO RINASCIMENTALE (VENEZIA, 1520)
GIUDIZIO: B-
SENSUALITA': hot.
Misteri veneziani inizia in grande stile. Ambientato durante il Carnevale nel XVI secolo, è evidente fin dall'inizio che questa storia sarà piena di intrighi, e che i lettori dovranno prestare attenzione ai vari colpi di scena e svolte della trama. La profumiera Giulietta Bassan è stata convocata a casa di un uomo influente solo per scoprire che lui giaceva morto a causa di un veleno e sua moglie rannicchiata dalla paura. Da qui si svolge un intreccio di relazioni e tradimenti che inizia splendidamente, ma, purtroppo perde consistenza quando i lettori si avvicinano alla fine.
Poco dopo la sua macabra scoperta, Giulietta incontra il capitano di mare Marco Antonio Velazquez, eroe per i veneziani per la sconfitta del pirati che tiranneggiavano il porto. Marco viene al suo negozio alla ricerca di un regalo per la madre in Spagna, e si ritrova abbastanza incantato da Giulietta. Tuttavia, all'insaputa di Giulietta, Marco ha ragioni diverse dal suo mestiere che lo portano a Venezia. Da parte sua, Giulietta ha i suoi pericolosi segreti che la portano a vivere una vita piuttosto solitaria. Eppure, è profondamente attratta da Marco e contrariamente al suo miglior giudizio, si lascia trascinare con lui dalla magia del Carnevale.
La McCabe cattura l'atmosfera del Carnevale di Venezia piuttosto vivacemente. Alcuni aspetti, sospetto, non erano ancora in forma storicamente accurata, si adattavano così bene allo stato d'animo che ho voluto credere in loro comunque. La miscela di intrighi e divertimento di festaioli mascherati che si ribellano contro le regole della decenza per fare un misto inebriante mi sono ritrovata trasportato nella storia, così come Giulietta si è ritrovata trasportata dallo spirito del Carnevale. Se l'intero libro si leggesse come la prima metà, sarebbe approdato nel territorio dei keeper.
Purtroppo, quando i vari fili della trama convergono, non sembra lo spazio per contenerli tutti. Senza rivelare qualche spoiler, l'ultimo terzo del libro si basa su troppe coincidenze rompicapo e la trama diventa abbastanza affrettata. Mentre un maggiore numero di pagine avrebbe aiutato. Il rapporto tra Giulietta e Marco è innegabilmente appassionato, ma le prime fasi della relazione affollano gli altri dettagli della trama e questo lascia l'autrice con nessun'altra opzione se non quella di accelerare le cose alla fine.
Anche con le difficoltà della trama, Giulietta e Marco sono entrambi personaggi piacevoli e il loro rapporto è piacevole da seguire. Anche se il libro è un corteggiamento vortice, non sempre si percepisce in qual modo. In qualche modo sembra proprio naturale che Marco possa passare da attrazione a devozione assoluta a Giulietta. Le cose tra questi due si sentono profondamente giuste e, anche con l'intrigo di corte e oscuri segreti che li mettono in pericolo, mi sono ritrovata a volere che stessero insieme fin dall'inizio. Di solito in un romanzo ci vuole tempo perchè un personaggio o l'altro mi conquistino, ma in questo caso la chimica era abbastanza credibile.
Molte lettrici, me compresa, hanno lamentato la mancanza di varietà negli ambienti storici. Anche se certamente non perfetto, questo libro è il primo di quelli che spero saranno molti ad alleviare tale critica. Anche se ben conosciuto per le sue ambientazioni Regency, la McCabe si rivela piuttosto versatile impresa al di fuori di quel periodo. Gli eventi dell'ultimo terzo a volte si smarriscono nel regno dell'incredibile, ma Misteri veneziani ha ancora alcuni momenti dolci e appassionati che guadagnano una raccomandazioni. Coloro a caccia di un ambiente unico o di intrigo al massimo livello vorranno provare questo.
AGOSTO 2007
ROMANZO RINASCIMENTALE (VENEZIA, 1520)
GIUDIZIO: B-
SENSUALITA': hot.
Misteri veneziani inizia in grande stile. Ambientato durante il Carnevale nel XVI secolo, è evidente fin dall'inizio che questa storia sarà piena di intrighi, e che i lettori dovranno prestare attenzione ai vari colpi di scena e svolte della trama. La profumiera Giulietta Bassan è stata convocata a casa di un uomo influente solo per scoprire che lui giaceva morto a causa di un veleno e sua moglie rannicchiata dalla paura. Da qui si svolge un intreccio di relazioni e tradimenti che inizia splendidamente, ma, purtroppo perde consistenza quando i lettori si avvicinano alla fine.
Poco dopo la sua macabra scoperta, Giulietta incontra il capitano di mare Marco Antonio Velazquez, eroe per i veneziani per la sconfitta del pirati che tiranneggiavano il porto. Marco viene al suo negozio alla ricerca di un regalo per la madre in Spagna, e si ritrova abbastanza incantato da Giulietta. Tuttavia, all'insaputa di Giulietta, Marco ha ragioni diverse dal suo mestiere che lo portano a Venezia. Da parte sua, Giulietta ha i suoi pericolosi segreti che la portano a vivere una vita piuttosto solitaria. Eppure, è profondamente attratta da Marco e contrariamente al suo miglior giudizio, si lascia trascinare con lui dalla magia del Carnevale.
La McCabe cattura l'atmosfera del Carnevale di Venezia piuttosto vivacemente. Alcuni aspetti, sospetto, non erano ancora in forma storicamente accurata, si adattavano così bene allo stato d'animo che ho voluto credere in loro comunque. La miscela di intrighi e divertimento di festaioli mascherati che si ribellano contro le regole della decenza per fare un misto inebriante mi sono ritrovata trasportato nella storia, così come Giulietta si è ritrovata trasportata dallo spirito del Carnevale. Se l'intero libro si leggesse come la prima metà, sarebbe approdato nel territorio dei keeper.
Purtroppo, quando i vari fili della trama convergono, non sembra lo spazio per contenerli tutti. Senza rivelare qualche spoiler, l'ultimo terzo del libro si basa su troppe coincidenze rompicapo e la trama diventa abbastanza affrettata. Mentre un maggiore numero di pagine avrebbe aiutato. Il rapporto tra Giulietta e Marco è innegabilmente appassionato, ma le prime fasi della relazione affollano gli altri dettagli della trama e questo lascia l'autrice con nessun'altra opzione se non quella di accelerare le cose alla fine.
Anche con le difficoltà della trama, Giulietta e Marco sono entrambi personaggi piacevoli e il loro rapporto è piacevole da seguire. Anche se il libro è un corteggiamento vortice, non sempre si percepisce in qual modo. In qualche modo sembra proprio naturale che Marco possa passare da attrazione a devozione assoluta a Giulietta. Le cose tra questi due si sentono profondamente giuste e, anche con l'intrigo di corte e oscuri segreti che li mettono in pericolo, mi sono ritrovata a volere che stessero insieme fin dall'inizio. Di solito in un romanzo ci vuole tempo perchè un personaggio o l'altro mi conquistino, ma in questo caso la chimica era abbastanza credibile.
Molte lettrici, me compresa, hanno lamentato la mancanza di varietà negli ambienti storici. Anche se certamente non perfetto, questo libro è il primo di quelli che spero saranno molti ad alleviare tale critica. Anche se ben conosciuto per le sue ambientazioni Regency, la McCabe si rivela piuttosto versatile impresa al di fuori di quel periodo. Gli eventi dell'ultimo terzo a volte si smarriscono nel regno dell'incredibile, ma Misteri veneziani ha ancora alcuni momenti dolci e appassionati che guadagnano una raccomandazioni. Coloro a caccia di un ambiente unico o di intrigo al massimo livello vorranno provare questo.
Lynn Spencer
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