domenica 20 luglio 2008

MADELINE HUNTER: La signora e la spada



La prima volta che Morvan posa gli occhi su di lei, Lady Anna ha un'armatura addosso, una spada sguainata in pugno e un drappello di armigeri ai suoi ordini. Eppure, nonostante sia ben lontana dall'ideale di dolce castellana che il cavaliere predilige, l'attrazione che quella strana ragazza gli suscita è immediata e profonda. D'altronde, da tutta la sua gente Anna De Leon è più che amata, è venerata, tanto che la definiscono "Santa" per il suo coraggio nel difenderli e la sua abnegazione nel curarli. E perchè intende ritirarsi nel convento appena i suoi impegni di "signore" del feudo glielo consentiranno. Lady Anna infatti aborrisce il matrimonio, odia le faccende femminili e non prova alcun interesse verso gli affari di cuore e gli uomini in genere...anche se il bellissimo sconosciuto giunto malato al castello ha il potere di destare in lei sensazioni nuove e stupefacenti. Per quanto la riguarda, comunque, tutto potrebbe concludersi in un turbine di emozioni da dimenticare dopo la partenza di lui. Ma Morvan ha ben altri progetti. Il suo spirito cavalleresco e un sentimento sempre più profondo lo spingono infatti a ergersi a paladino di quella audace donna che si rifiuta di comportarsi come tale, ed è pronta a difendere a caro prezzo le sue terre e se stessa dagli agguati di vecchi nemici... e dalle lusinghe del nuovo, affascinante alleato.
LUGLIO 2001
ROMANCE MEDIEVALE (BRETAGNA E INGHILTERRA XIV SEC);
GIUDIZIO: B+;
SENSAULITA': warm (caldo).
La signora e la spada inizia in un periodo caotico in Bretagna, quando il paese cerca di mantenere la propria indipendenza nel mezzo di una guerra civile. Due fazioni si fanno guerra per il controllo. Una fazione è guidata da Giovanni conte di Montfort, fratellastro del duca che controlla il paese. L'altro contendente è Giovanna di Penthievre, che ha sposato il nipote del re di Francia, Carlo di Blois. La Hunter lo spiega all'inizio del libro e fa un lavoro eccellente nell'intrecciare ciò alla trama. E' proprio la scena giusta per dramma e intrigo, e nonostante ci siano molte informazioni, nessuno potrebbe scambiarlo per un arido testo storico. La ricostruzione storica è una ricca parte del racconto e aiuta a collegare il tutto.
Mentre Morvan Fitzwaryn aspetta che uno dei suoi cavalieri muoia di peste in una capanna in Bretagna, teme per la propria vita - se non lo dovesse prendere la malattia, lo farebbero i contadini spaventati. Quando viene Anna De Leon per la prima volta, lei si trova sulla soglia della porta vestita da cavaliere. Anna è stata spinta in una posizione maggiore di quella di semplice castellana della sua casa. La peste le ha preso il fratello maggiore e fino a che non sarà sicura che la casa sia al sicuro, si sentirà obbligata a proteggerla. Poiché Anna è sopravvissuta alla peste, la sua gente crede che sia protetta dagli angeli - se non lo è li stessa. Morvan prende la peste, ma, come Anna, sopravvive. Durante la convalescenza, lui e Anna si avvicinano e diventano amici. Morvan è molto attratto da Anna, che è diversa da qualsiasi donna Morvan abbia mai incontrata. Anna indossa abiti da uomo ed è un esperto arciere.
Dopo un disastroso fidanzamento da bambina, Anna ha giurato di non sposarsi mai. Lei crede di poter trovare più libertà in un'Abbazia che come moglie di qualcuno. Il fidanzato, Gurwant De Beaumanoir, era un bruto e aveva deciso che la sua unica possibilità era annullare il fidanzamento. Poi Gurwant decide di rivolere Anna, e la sua sconfitta (ma non morte) convince Anna di aver bisogno di organizzare la sua tenuta così da poter riprendere la propria vita. Lei è molto attratta da Morvan ma è determinata a resistere al suo fascino e prendere il velo. Progetta una petizione al re per approvare l'annullamento e aiutarla a trasmettere la tenuta alla sorella e al cognato così da poter finalmente andare in Abbazia. il re ha una propria idea, e ordina ad Anna di sposarsi. Tramite le sue macchinazioni finisce per sposare Morvan, ma non finisce come aveva progettato. Si aspettava un matrimonio solo di nome, e voleva ancora andare in Abbazia dopo un periodo di tempo. Morvan, di sicuro, ha un altro parere.
Una volta che Anna e Morvan si sono sposati, le cose iniziano a diventare molto interessanti. E' semplice vedere come la battaglia dei sessi potrebbe essere iniziata nel Medioevo. Morvan vuole fare qualunque cosa per portare al sicuro Anna. Cosa che include mettere da parte i suoi giuramenti e i suoi abiti maschili. Insiste ce Anna abbia un comportamento più femminile. Per Anna, i suoi peggiori timori sono diventati realtà: non solo ha perso la propria libertà ma si è innamorata di una persona che ha reso la sua vita miserabile. Teme che Morvan, mentre cerca di proteggerla, la derubi del suo spirito. In verità, non è questo il caso. Lui vuole soltanto metterla in salvo al di là dell'amore che prova per lei. Questo tipo di espedienti per la trama potrebbero semplicemente essere vecchi - tutti li abbiamo già letti. Ma lo stile della Hunter è astuto, e il lettore può vedere ogni lato della storia. Ero irritata in misura uguale da Morvan e da Anna, ma in modo buono: mi sentivo come se fossi coinvolta nei loro conflitti. Ero anche compiaciuta di vedere la Hunter evitare una situazione che avrebbe potuto gettarla in un altro Grande Fraintendimento. La Hunter tratta le differenze di personalità e gli screzi coniugali abilmente, non trasformando mai Anna o Morvan nel "cattivo soggetto" della relazione. Questi due devono imparare a venirsi incontro.
Quando la vita di Morvan è messa in pericolo, Anna sa che deve fare di tutto per riportarlo indietro. Ha l'acuta consapevolezza che la sua vita sarebbe più semplice senza Morvan ma non sarebbe altrettanto ricca e piena. La scena fnale con lei, Morvan e Gurwant toglie il respiro e ha rallegrato la sottoscritta. Quando i due capiscono quanto siano stati vicini a perdere l'altro e quanto si amino, entrambi sono più disposti a cedere un po' dell'amata indipendenza. Questi due hanno abbandonato una strada dissestata sulla via del vero amore, ma ho apprezzato in tutto i loro personaggi. Sebbene potrebbero essere orgogliosi, sono soprattutto personaggi apprezzabili, e fai veramente il tifo per loro. Entrambi sono forti, sebbene feriti, con personalità che si completano a vicenda. Il mio unico rimpianto è che non trovo che nessuno dei personaggi secondari dia qualcosa alla storia. La maggior parte di loro passa come un blocco a una dimensione, con la notevole eccezione di Ascanio, un amico di Anna e prete, e il cognato di Morvan, David. Questa è l'unica cosa che trattiene questo libro dall'essere un Desert Isle Keeper per me. Soprattutto, comunque, Madeline Hunter ha ripristinato la mia fiducia negli storici e, in particolare, nei romance medievali. La signora e la spada è in definitiva una lettura meravigliosa.
Lori Anne Cohen da http://allaboutromance.com
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