sabato 29 agosto 2009

LYNSAY SANDS: La chiave



Un barbaro. Lady Iliana non ha dubbi: lo scozzese che deve sposare non solo non ha un minimo di buone maniere, ma emana anche un odore decisamente poco gradevole. Anzi, per amore di precisione, puzza! E' chiaro che - diritti coniugali o meno - di condividere il letto non se ne parla neppure. Finché il suo splendido marito non si farà un bel bagno, Iliana non ha intenzione di concedergli le sue grazie e, per ribadire il concetto, si affida a uno strumento drastico ed efficace: una cintura di castità. Duncan, affascinante signore di Dunbar, è quantomeno perplesso. Gli uomini lo seguono, le donne gli cadono ai piedi, il suo fisico è pressoché perfetto e il suo potere di persuasione irresistibile. Eppure, la sua schizzinosa mogliettina pare proprio non volerne sapere di lui, al punti di mettersi addosso un arnese diabolico e inviolabile... Con una sposa tanto cocciuta, la forza non servirà, è evidente. Per domarne lo spirito e conquistarne le grazie, Duncan dovrà far ricorso a tutto il suo fascino e sfoderare ogni arma di seduzione, senza ritegno, fino a farsi consegnare da lei la chiave della sua cintura... e del suo cuore
GIUDIZIO: 4 cuori.
Arrossisco, ma non avevo mai pensato di ammettere di apprezzare un libro in cui una cintura di castità (sì, avete letto bene) gioca un ruolo fondamentale nella trama. Ma con mia grande sorpresa, ho trovato La Chiave di Lynsay Sands un puro intrattenimento dall'inizio alla fine. Questo si adatta senza dubbio alla categoria "non giudicare il libro dalla copertina": l'illustrazione di copertina contiene una carrozza del XVIII secolo per una storia ambientata nel XIV secolo e un'eroina coperta da un numero rosa vittoriano molto spumoso. Cos'altro, il retrocopertina è sufficiente a farvi impallidire.
Nonostante questi inizi, comunque (che so non hanno nulla a che vedere con l'autrice, ma non posso evitare di scuotere il dito all'editore) La Chiave è un romance leggero e divertente che non si prende mai troppo seriamente e mantiene un rispetto genuino per il suo pubblico.
I romance storici che possono essere classificati in "buffi" o "farsa grossolana" cadono spesso nella temuta trappola di essere anche semplicemente stupidi. Ma l'autrice sa chiaramente che lo stupido umorismo non significa parlare al proprio pubblico e lasciare che la trama corra via con i personaggi. Lo stupido può essere bello e, grazie al cielo, questo è il caso. Avete un'eroina testarda che non sprofonda mai nella pressione che accade a tante eroine romance - in altre parole, non dà un'occhiata all'eroe e non getta tutte le sue buone intenzioni per una fumosa notte fra le sue braccia. Al contrario, Iliana Wildwood dà un'occhiata e un soffio di Duncan Dunbar e quasi si strozza.
Emana un odore, vedete.
Non solo emana un odore... puzza. L'uomo non si fa il bagno da quasi sei mesi.
Il fatto che Iliana è stata costretta a sposare questo guerriero delle Highlands per salvare la vita della madre (un congegno di trama piuttosto assurdo) non significava che debba accettare le deplorevoli condizioni che arrivano con il suo nuovo marito. Il suo castello è un casino puro e semplice e Iliana rifiuta decisamente di accoglierlo vicino a lei prima che si lavi.
Questo è il punto in cui arriva la temuta "cintura di castità" Iliana mette l'indumento di cuoio (una nuova invenzione italiana) come un modo per salvarsi, be'... la merce, finchè il marito non esaudisce il suo desiderio che faccia il bagno. Duncan, che è intelligente e dolce sotto tutta la sporcizia, si rifiuta per principio. Lui è il marito e deve fare il suo dovere.
Ma Iliana non vuole cedere - non vuole avere un marito infestato dalle pulci che si rotoli nelle lenzuola di lino della madre. Così ne deriva una battaglia di volontà, con Iliana che pulisce tutto quello che vede, conquistando il sostegno del clan Dunbar finora sospettoso, e catturando il cuore dell'ottuso Scozzese che fa tutto quello che è il suo potere per spogliare Iliana del suo insolito abbigliamento. Iliana, con tutta la sua insistenza sulla pulizia, non è una ritrosa violetta, e certamente non una puritana che trova un qualche tipo di piacere nel mettersi una striscia di cuoio. Nonostante la sua posizione sulla pulizia, non è del tutto contraria al fascino sporco ma ancora visibile di Duncan. Alcune vivaci scene d'amore sono il risultato di una determinata seduzione della neosposa da parte di Duncan.
Così, dopo tutto, La Chiave è una felice sorpresa. L'autrice ha creato un racconto stravagante che non sacrifica mai la forza per la stupidità. Lynsay Sands sa come far diventare divertente una frase, e il suo uso ripetuto e vario della parola "muckle" causano più che qualche risata.
Dategli una possibilità.
Ann McGuire

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