venerdì 24 febbraio 2012

1 SARA BENNETT: La Torre degli amanti

Inghilterra, 1075
Avrebbe dovuto essere una semplice cavalcata tra amici, ma quando una bufera di neve li sorprende all'improvviso, Jenova e Henry non hanno altra scelta che cercare riparo nella Torre di Usher, il rifugio degli amanti. In quel luogo lontano dalla realtà e ammantato di magia, i due giovani, travolti da una passione sconvolgente, si abbandonano al desiderio. Una volta, però, non è abbastanza e ben presto diventano amanti, i loro amplessi velati dalla dolceamara consapevolezza che potrebbe essere l'ultimo incontro. Le loro vite, infatti, sono troppo lontane perchè si possano unire in un altro luogo che non sia una calda alcova...
2004
ROMANCE MEDIEVALE (INGHILTERRA 1075)
GIUDIZIO: C+
SENSUALITA': hot.
Dato che sono una fan del genere medievale e il periodo tumultuoso immediatamente successivo alla conquista normanna è sempre stato uno dei miei preferiti, ero entusiasta di leggere la più recente storia d'amore di Sara Bennett. Purtroppo, mentre la Bennett è in genere una paroliera molto buona, i suoi personaggi principali non prendono mai vita secondo me, che si traduce in un libro piuttosto mediocre.
La sposa del titolo è la vedova lady Jenova di Gunlinghorn. All'inizio della storia, chiama il suo amico d'infanzia Lord Henry Montevoy per farle visita. Quando arriva, gli annuncia che ha intenzione di sposarsi di nuovo e che ha deciso per Alfric, figlio della vicina famiglia Baldessare. Anche se Henry non ha legami romantici con Jenova, si ritrova sconvolto dalla notizia. Anche se la sua sofferenza è causata in parte perchè non ama i Baldessare, teme anche che ci sia qualcos'altro.
Abbandonato da bambino quando la madre era entrata in un ordine religioso, Henry ha trascorso la sua infanzia passando da parente in parente. Ora che è cresciuto, serve il re Guglielmo e desidera una vita diversa da quella della Corte e, sebbene ritenga Jenova un'amica, non ha nessuna voglia di sposare nessuna. Tuttavia, una sera in cui nevica, Henry si ritrova a rifugiarsi con Jenova in una torre in rovina. Da lì comincia una rapida evoluzione.
Gran parte di questo libro ruota attorno a Henry e Jenova che cercano di capire in che modo ciascuno si innesta nella vita dell'altro. Dopo tutto, Jenova deve decidere se sposare o meno Alfric, e Henry non vuole sposarsi affatto. Oltre a godere della sua vita londinese, teme che i segreti del suo passato non mancheranno di separare lei e Jenova.
Anche se c'è una grande quantità d'azione interna ed esterna, la storia non si anima mai. Parte di questo è dovuto a Jenova. Durante la lettura di questo libro, ho dovuto cercare il testo per aiutarmi a ricordare il nome - non il segno di un'eroina irresistibile - e, anche se c'è molto sesso e conflitto, ci sono poche scene in cui il lettore può determinare che tipo di persona sia veramente Jenova. Henry è un eroe abbastanza interessante e un po' torturato a dispetto del suo passato, ma Jenova spesso sembra blanda. Al contrario, la storia d'amore secondaria che fiorisce nella seconda metà del libro è dotata di due personaggi che diventano ben più definiti e coinvolgenti ogni volta che appaiono.
Era anche difficile sentirsi assorbita dalla storia dovuta al fatto che l'ambientazione medievale era in gran parte fittizia. Mentre il re e la recente invasione normanna vengono periodicamente accennate, è difficile dire esattamente ciò che sta accadendo storicamente mentre si svolge la storia. Gli sfondi dei romance non sono male, per definizione, a mio parere, ma semplicemente non funziona altrettanto bene quando sono fissati nei momenti di maggiore tumulto. Avendo uno scenario stile romance contro il turbolento regno di Guglielmo il Conquistatore sarebbe un po' simile a scrivere un libro ambientato nel sud America del 1865 - 1877 e trascurando di affrontare la ricostruzione.
Ci sono anche alcuni casi discordanti in cui sembra quasi come se gli elementi di uno storico Regency trovino la loro strada in questo racconto medievale. Ad esempio, la figlia di Baldessare lamenta il fatto che non abbia mai avuto una stagione a Londra e Henry, un lord medievale, è descritto vivere nella sua casa a Londra e fare capriole con amanti aristocratiche in un modo in cui farebbe qualsiasi orgoglioso Duca Regency. Sebbene non sia un anacronismo orribile, questo tipo di istanze distrae proprio dalla storia.
La Bennett fa un ottimo lavoro per mantenere la tensione in questo racconto piuttosto gotico di oscuri segreti e la violenza che cresce sempre più scura con il progredire della storia. Uno dei cattivi è puramente diabolico e questa oscurità è piuttosto ben resa. Le cose diventano un po' troppo melodrammatiche, a volte, ma il retroscena di suspense iene gestito sapientemente per la maggior parte e la scrittura della Bennett è davvero viva. Purtroppo, questa qualità non è del tutto estesa alla coppia principale della storia.
Anche se decisamente  non è un concorrente per il mio scaffale, questo romanzo ha i suoi momenti piacevoli. I fan della Bennett possono accogliere questa aggiunta alla sua serie, tuttavia, dato che i vari libri della sua serie stanno bene da soli, mi sento di raccomandare The Rose and the Shield per le nuove lettrici, piuttosto che La torre degli amanti.
Lynn Spencer

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