lunedì 9 febbraio 2009

GRS561 MARGARET MOORE: Il cavaliere errante


Inghilterra, 1243
Risvegliandosi dopo una colossale sbornia, Sir Henry D'Alton scopre nella sua camera due damigelle: la bionda e bellissima Giselle e la meno avvenente Mathilde, figlie del defunto Barone di Ecclesford. Le fanciulle sono lì per chiedergli aiuto, o meglio per comprare i suoi servigi di cavaliere errante affinchè le difenda da un avido cugino che vuole impadronirsi del castello e delle floride terre che lo circondano. Ammaliato dalla bellezza di Giselle, eppure irresistibilmente attratto anche dalla tenacia e dalla intelligenza di Mathilde, Sir Henry accetta la proposta. Mentre il castello si prepara a far fronte all'assalto del nemico, a poco a poco Mathilde si scopre innamorata del prode cavaliere, e si ritrova così a doversi fidare dei propri sconcertanti sentimenti e di un uomo disposto a combattere fino alla morte pur di provarle il proprio amore.
FEBBRAIO 2006
ROMANCE MEDIEVALE (INGHILTERRA 1240 CIRCA)
GIUDIZIO: C
SENSUALITA': warm (caldo).
Le sorelle Mathilde e Giselle necessitano di un campione. Il padre, lord Ecclesford, è morto da poco e il loro odioso cugino Sir Roald de Sayre è sul punto di impossessarsi del castello. Dopo l'ultima visita di Roald, quando ha sedotto e poi violentato Mathilde, il padre ha cambiato il testamento per eliminare Roald e lasciare la tenuta alle due ragazze. Furioso e in forte necessità dell'eredità per pagare in creditori Roald si sta avviando verso la tenuta con un esercito di mercenari.
Le sorelle trovano il loro campione in Sir Henry D'Alton, che passa per caso nelle vicinanze. Henry accetta immediatamente di aiutare le signore poiché ha incrociato già la strada con il crudele Roald e sa molto bene che il loro destino sarebbe nelle sue mani. E si dà il caso che Giselle sia molto, molto bella. Henry è un povero, cavaliere senza terra, ma con legami con potenti famiglie, e sarebbe una cosa buona se sposasse una bella ereditiera. E' un vero peccato che sembra provare un certa libidine per la scialba Mathilde.
Henry è stupendo, un uomo di natura buona, sorridente che è sempre stato attratto dalle donne forti. Mathilde si adatta perfettamente a questa definizione, ma è molto guardinga con Henry - non si trova bene nelle mani di uomini belli. Quando Henry inizia ad addestrare duramente in soldati per prepararli alla prossima battaglia, ritrovano profondità nascoste nell'altro e si innamorano velocemente.
Mi è piaciuto che Henry e Mathilde erano capaci di dichiarare il loro amore molto presto nel racconto e quella scena è molto tenera e dolce. Non ero stata elettrizzata da Il cavaliere errante fino a quel punto - è pieno di clichè: la sorella forte e scialba (perchè non può essere forte e bella), il cugino cattivo, il cavaliere solitario, la passione reciproca mentre intonano il mantra "non sono degno". Tutti questi elementi usati e veri sono trattati piuttosto superficialmente, mentre ci muoviamo dal punto A al punto B al punto C. Ma tocca il cuore dopo la dichiarazione e la scena di consumazione, solo per essere frustrati dopo quando Henry e Mathilde iniziano a fare Cose Stupide: affrontare Rischi Stupidi (come lasciare la posizione di comando solo per saltare nella zuffa perchè uno è in pericolo), comportarsi con Impetuosa Incuranza (come uscire nel cuore della notte per affrontare il cattivo da solo), indulgere in Azioni Spericolate (come lanciarsi nel mezzo della battaglia quando potrebbe starsene lontano dalle ferite sostenuto da un precedente Stupido Rischio), tutto ciò è servito ad attirare l'esecutore in pericolo, portando loro ad avere danni fisici e ai miei occhi di roteare. Molto deludente, e per nulla necessario.
Il cavaliere errante ha promesse e alcuni bei momenti, ma nel complesso, è più su Giselle (superficiale) che Mathilde (forte).
SERIE FRATELLI D'ARME
  • LA SPOSA NORMANNA
  • LA DAMA IN ROSSO
  • IL SEGRETO DEL CAVALIERE
  • IL CAVALIERE ERRANTE
  • IL CAVALIERE SENZA TERRA

1 commenti:

Anonimo ha detto...

nanetta come ti è sembrato questo della moore ho letto al recensione e non mi sembra che venga elogiato, tu che mi dici?
Hisa