domenica 26 ottobre 2008

MADELINE HUNTER: Dimmi che mi ami

Affascinante, riservato ed enigmatico, il giovane avvocato Julian Hampton è uno degli scapoli più ambiti della città, circondato da fanciulle che vorrebbero accalappiarlo. I loro sforzi sono però destinati ad essere sempre frustrati, per quanto lusingato, il bel Julian rimane infatti impertubabile, segretamente fedele all'unico e impossibile grande amore della sua vita: Penelope, contessa di Glasbury, amica dei giochi d'infanzia e dei sogni dell'adolescenza. Così, quando lei gli piomba in casa nel cuore della notte per cercare scampo da un marito sadico e malvagio, Julian sa che la propria sorte è ormai segnata. Per proteggere e difendere una volta per tutte la "damigella in pericolo" della sua gioventù è disposto a rischiare i suoi beni, la sua reputazione e persino la sua stessa vita...

Romantico e sensibile, l'ultimo romanzo di una grande signora del romance sa coniugare i toni delicati dell'amore più segreto agli accenti arditi della passione più contrastata.
GIUDIZIO: 4 cuori.
Con una trama stimolante e un eroe affascinante, Madeline Hunter ha scritto uno storico Regency che è all'altezza del potere dei suoi storici medievali.
Julian Hampton, avvocato fidato di molte delle principali famiglie del ton, non è interessato a nessuna delle signore ben intenzionate di sua conoscenza. Di nascosto da loro, l'esteriormente freddo, riservato Julian ha passato la maggior parte della sua vita da adulto appassionatamente e senza speranza innamorato di una donna che crede non potrà mai avere.
Julian è sbalordito, quindi, quando arriva la signora senza essere annunciata alla sua porta supplicando il suo aiuto. Di nuovo.
La prima volta che Penelope ebbe bisogno dell'amore e avvocato di famiglia, fu per essere liberata dal suo matrimonio. Sposata da giovane con il conte di Glasbury, Pen si ritrova presto in un incubo. Le deviate inclinazioni sessuali hanno trasformato sempre più in indifesa schiava la giovane moglie e, dopo aver tenuto duro per un periodo tra la vergogna e l'umiliazione, Pen è ricorsa a Julian per un aiuto. Aiutato da alcune attente minacce verbali, Julian aveva persuaso il conte ad accettare la separazione. Pen avrebbe ricevuto un sussidio, avrebbe accettato di vivere con discrezione, non fare nulla per screditare il nome del conte.
Ma di recente il conte è rientrato in contatto con Pen, che viveva a Napoli. Il mostro ha deciso di volere un erede, le lettere diventano sempre più minacciose, , E Pen ha iniziato a credere di essere in pericolo con il marito. Non può tornare agli abusi del conte, e teme che se coinvolgesse i fratelli ci potrebbe essere spargimento di sangue. Così si rivolge a Julia per il suo chiaro, spassionato pensiero e totale integrità.
Tenendo fermamente nascosti i suoi veri sentimenti per Penelope, come ha sempre fatto, Julia accetta di aiutarlo. Non scappare in America, che era l'idea di lei, ma rinegoziare una nuova separazione dal conte e spingerlo a chiedere il divorzio.
Ammetterò proprio ora che questo libro gioca direttamente con varie mie debolezze. Prima di tutto, sono una babbea con lo scenario d'amore non corrisposto, e Julian è meraviglioso nel suo ruolo. E' un uomo forte, intelligente, onorevole, e dopo anni di tentativi di superare Pen, ha finalmente accettato che non c'è posto per nessun'altra donna nel suo cuore. Lei non ha idea di quello che lui sente e lui nasconde risolutamente sia i suoi appassionati sentimenti che il suo appassionato sdegno per la situazione in cui lei è costretta.
Non è uno zerbino, ma intende sarificare tutto per assicurare la felicità e la salvezza alla donna che ama, anche se lei non l'ha mai saputo. Certamente, questo libro è intitolato in maniera appropriata - Julian è un romantico nella grande tradizione, un eroe per cui le lettrici sospirano.
Bilanciando Julian, Pen è certamente il lato negativo del paragone e leggermente meno viva. Sebbene abbia molte eccellenti qyalità, e ha certamente sofferto molto più di quanto merita ogni giovane donna nelle mani di un marito rivoltante, sono stati i pensieri e le azioni di Julian che mi hanno convinto del suo amore per lei, piuttosto che quelli di lei.
Ad un certo punto, Pen se ne esce con questa stupida trovata "Posso prendermi cura di me stessa" che alcune lettrici - me inclusa - trovano piuttosto seccante. Quando l'eroina insiste nello sbarazzarsi dei suoi protettori, anche se è stato ripetutamente dimostrato che lei si trovi in serio pericolo, diventa difficile avere un'alta opinione della sua intelligenza. Fortunatamente, a questo stato delle cose non dura troppo a lungo e prova una mimore aberrazione.
La trama era affascinante quanto il romance. Entrambi sono ugualmente importanti alla storia, e l'autrice inizia ad alzare il calore in entrambe le sfere, mettendo paletti cedendo un po' il passo. Ad ogni giro di pagina, era sempre più coinvolta.
La relazione di Julian e Pen è sensuale quanto romantica, sebbene potrei probabilmente dire che Pen non commette adulterio, perchè so che questo disturba le lettrici. Ci sono anche alcune descrizioni inquietanti delle pratiche depravate del conte. Per coloro di voi che gradiscono romance intelligente, intenso, e anche un po' dark, comunque, raccomando vivamente questo libro.
Judi McKee
SERIE THE SEDUCERS
- THE SEDUCERS
- IL TUTORE
- UN MATRIMONIO DI CONVENIENZA
- DIMMI CHE MI AMI
- PECCATI
- DAMA DEL PECCATO

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, Stupendo questo libro! Brava, bella recensione. Ciao, Lidia

Anonimo ha detto...

aghi, questo commento è mio, anche se mi sono firmata solo lidia!!!
Ciao,lidiag.