venerdì 4 maggio 2012

1006: JILL BARNETT: Un amore straordinario

TRA LE NEBBIE DI UN CASTELLO INCANTATO TUTTO PUO' ACCADERE
Da molto la splendida lady Clio di Camrose, faciulla indomita e intraprendente, sta aspettando di conoscere il suo promesso sposo, il valoroso cavaliere Merrick de Beaucourt. Il leggendario Leone Rosso, sta infatti combattendo al servizio del re in terre lontane. Quando Merrick fa finalmente ritorno in patria, dopo sei anni di battaglie, trova Clio alle prese con l'ultima delle sue straordinarie idee: la ricerca della ricetta segreta di una birra dai poteri magici. E sarà solo dopo esplosivi battibecchi, incomprensioni e avventurose peripezie che i due giovani scopriranno anche la magia del loro amore, non meno straordinaria.
GIUDIZIO 5 CUORI
Perdonatemi se vi sembro banale, ma non riesco a sfuggirne... Un amore straordinario di Jill Barnett è proprio questo. Umorismo, sensibile e sempre divertente, Un amore straordinario mi ha conquistato completamente. E' sicuro che soddisferà le legioni di fan di Jill Barnett, di cui ora io faccio parte. Non avendo una delle precedenti uscite dell'autrice, non ero predisposta in suo favore, cosa che ha reso la scoperta ancora più piacevole.
Ambientato nel XIII secolo Un amore straordinario segue la storia d'amore in salita di lady Clio e del Conte Merrick di Beauvourt, una coppia di amanti inizialmente mal accoppiata che sviluppa un amore profondo e duraturo, nonostante i difetti percepiti a vicenda.
Fidanzata al cavaliere Merrick, Clio è nascosta in un convento dopo la morte dei suoi genitori. Per sei anni attende il ritorno del fidanzato che è a guadagnare fortuna e fama in una crociata come il Leone Rosso. Quando Merrick torna in Inghilterra e incontra finalmente la sua fidanzata, non è certo una facile ragazza secolare temperata. Clio è piuttosto arrabbiata per essere stata dimenticata per sei anni, e ha trascorso gli anni successivi alla ricerca di "meravigliose" idee. Certo che di solito finiscono in un disastro. Me le più recenti idee mostrano promesse almeno in modo utile: comincia a produrre birra (una vita rispettabile per le donne del tempo), nella speranza di ricreare la famosa "birra d'erica" perduta che le leggende dicono avesse qualità magiche.
Clio è spensierata e ha uno spirito leggero, una ragazza con grandi idee che vincono facilmente sugli effetti del ruvido e burbero Merrick. Il loro corteggiamento è un dare e avere - Clio fa del suo peggio per capire perchè Merrick le proibisce di lasciare il castello, Merrick alla fine la perdona quando lei li fa.
Una delle cose che ho trovato più accattivanti su Clio era la passione per cambiare mentalmente il nome di Merrick per soddisfare il suo ultimo stato d'animo. Con il procedere lei si riferisce a lui alternativamente come "il conte spaccone", "il conte dalla testa dura", "il conte delle labbra", tra gli altri.  Guardando l'affetto di Clio per Merrick crescere attraverso i suoi soprannomi per lui ha aggiunto una vivace qualità al romanzo, che va oltre anche in alcuni dei personaggi secondari. Una coppia di fratelli, giustamente chiamati Thud e Thwack, aggiungono umorismo alle procedure iniziali, così come la battaglia continua delle religioni vecchie e nuove, che fiorisce tra la vecchia strega druida, Gladdis, e il superstizioso Frate Dismas. Una volta che la storia d'amore tra Merrick e Clio prende il centro della scena, tuttavia, questi personaggi sono, in qualche modo, purtroppo, costretti in secondo piano.
La Barnett muove le cose insieme in modo facile, ritmo confortevole, permettendo alle lettrici di vivere davvero le emozioni mutevoli dei suoi personaggi. A poco a poco, cominciamo a vedere attraverso l'esterno duro di Merrick e avere un assaggio della dolcezza sotto. Prepara ai suoi sentimenti travolgenti verso Clio, si ritrova obbligato verso Dio che ha creato questa donna straordinaria. E l'esitazione iniziale di Clio nell'impegnarsi con Merrick, dopo essere stata ignorata per così tanto tempo, lascia il posto a una esplorazione giocosa dell'amore e del romanticismo.
Le affascinanti scene d'amore di Un amore straordinario mi facevano trattenere il respiro, e mi sono ritrovata a commuovermi una o due volte, che non è una cosa che mi accade facilmente. La Barnett riversa una quantità enorme di emozioni nei suoi personaggi, i loro pensieri, sentimenti e parole. Non si legge come falsi sentimenti, scritti semplicemente per far avanzare la trama o conquistare la simpatia della lettrice. Le parole sembrano davvero venire dal cuore dai suoi personaggi, un eroe e un'eroina da ricordare.
La Barnett preannuncia il sequel di Un amore straordinario con la presentazione dell'amico di Merrick, Roger, e il furto misterioso di un cavallo arabo. Mi sono ritrovata a desiderare maggiori dettagli sui predoni gallesi che appaiono di tanto in tanto, ma sono sicura che saranno posti in maggiore rilievo nel romanzo successivo, Wild, che uscirà nel 1998.
Spero che sia altrettanto divertente, e coinvolgente, come il precedente.
Ann McGuire

0 commenti: