venerdì 27 aprile 2012

ANNE STUART: Una rosa a mezzanotte

L'unico obiettivo nella vita dell'incantevole Ghislaine "Gilly" de Lorgny è distruggere Nicholas Blackthorne, il libertino che le ha portato via tutto: la dignità, la ricchezza e i suoi cari, rifiutandosi di prestare aiuto alla sua famiglia nel Terrore della Rivoluzione francese. Ma prima che Gilly riesca a compiere l'agnognata vendetta, il farabutto manda all'aria i suoi piani e la rapisce. In giro per l'Europa per sfuggire alla legge, Nicholas si propone di sedurre Gilly, per poi abbandonarla. Lei lo sa bene, ma ciò che ignora è che a tradirla sarà inaspettatamente il cuore. Potrà allora la passione guarire le sue ferite? E potrà anche restituire l'onore a una donna e la nobiltà a un mascalzone?
1993
ROMANCE STORICO EUROPEO (INGHILTERRA GEORGIANA E FRANCIA, 1790 circa)
GIUDIZIO: A DIK
SENSUALITA': hot.
Ho scelto questo libro in un negozio di libri usati e ho pensato "Oh mio Dio, che copertina orribile!". Sono contenta di non giudicare il libro dalla copertina, perchè questo libro è materiale da conservare.
Una rosa a mezzanotte inizia con la cuoca Ghislaine de Lorgny che pianifica l'omicidio del cugino libertino senza scrupoli della sua datrice di lavoro, Nicholas Blackthorne. Senza dubbio, questa è una delle aperture più originali di sempre per una storia d'amore. Nella sua vita prima della Rivoluzione francese, Ghislaine faceva parte di una famiglia nobile. Accusa Nicholas di non aver salvato la sua famiglia prima che i genitori venissero ghigliottinati e lei e suo fratello scampassero. Per sopravvivere e per aiutare il suo fratellino ammalato, Ghislaine ha fatto quello che doveva, tra cui vendere il proprio corpo. Lei e suo fratello vengono separati, e lei finisce in Inghilterra, assunta dalla deliziosamente paffuta Lady Ellen.
A causa della reputazione di Blackthorne, Lady Ellen lascia la sua proprietà quando arriva in visita, lasciando Ghislaine sola a tramare un omicidio. Sopravvive al suo avvelenamento e decide che una svolta sia cosa ragionevole, così lui la rapisce. Intraprendono un'avventura che li porta in Italia, e di nuovo in Francia, dove Ghislaine è ancora in pericolo.
Durante questa avventura, Nicholas usa la sua sessualità per dominare Ghislaine. Molte autrici che descrivono la dominazione sessuale mi fanno innervosire, ma qui, secondo me, funziona, probabilmente perchè lei non esagera. Molto probabilmente è perchè c'è tanta chimica tra l'eroe e l'eroina che il lettore si sente intimamente connesso con il loro tormento, disperazione e, infine, redenzione.
La Stuart è magistrale nella sua scrittura. Si scende nel melodramma all'occasione, ma la perdono perchè la chimica è abbastanza forte da alleggerire.
La mia scena preferita è il confronto tra Nicholas e Ghislaine dopo che lui viene a conoscenza del passato abuso che lei ha subito da un cliente lascivo. In un eccesso di furia, lui l'ha pugnalato. La sua risposta? Non è quella che ci si aspettava - le dice che il suo sangue l'ha marcato come sua. Incredibile e sotto la mano di un'autrice meno di talento, avrei arricciato il naso per il disprezzo, e avrei gettato il libro contro il muro. Non l'ho fatto - ho continuato a leggere ed ero ipnotizzata.
L'autrice fornisce anche una splendida storia d'amore secondaria tra Lady Ellen e l'amica di suo fratello Tony. Lei non è in grado di vedere che lui ha una cotta per lei e fino a che punto andrà per convincerla della sua attrazione è divertente e sexy.
La maggior parte delle storie d'amore ha un solo personaggio torturato, tormentato. In Una rosa a mezzanotte, Ghislaine eguaglia Nicholas tortura su tortura, e tuttavia non sono stata sopraffatta di tutta questa desolazione. C'è abbastanza umorismo nella sua scrittura per uniformare tenebre con la luce. E, naturalmente, il finale offre una splendida conclusione al tormento che entrambi hanno sopportato.
Ho letto questo libro più e più volte e non ho trovato un altro storico di Anne Stuart che corrisponde in termini di dramma, emozioni e romanticismo.
Marion Smith

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