venerdì 2 marzo 2012

819 ANNIE BURROWS: Una proposta inattesa

Inghilterra, 1815
Imogen Habden sa di non essere il diamante del ton, ma piuttosto una goffa e maldestra zitella, e che quella Stagione, la sua ultima possibilità di trovare marito, sarà sicuramente un disastro. Quale corteggiatore può infatti essere attratto da lei, che ha ventiquattro anni ed è senza dote? Poi, inaspettatamente, il Visconte di Mildenhall chiede la sua mano. Ma anche una fanciulla inesperta come lei si rende conto che il più affascinato, ricercato e arrogante libertino di Londra ha troppa fretta di convolare a nozze. Così, per scoprire che cosa le nasconde, Imogen decide di assecondarlo e di stare a vedere...
OTTOBRE 2010
ROMANCE REGENCY (INGHILTERRA 1815)
GIUDIZIO: D+
SENSUALITA': sottile.
Una proposta inattesa ha uno stile molto antico. Non tanto nel senso di Prosa Rossa, ma i troppi punti esclamativi e ridicoli che ne confondono il senso. Neanche il titolo aiuta.
Imogen Hebden in realtà non ha tanti beni. La madre e il patrigno sono morti e uno dei suoi fratellastri le fa sapere che il suo patrigno ha bruciato la sua eredità prima di morire. La zia di Imogen ha accettato di finanziare una Stagione e di guidarla, ma senza grandi speranze, Imogen è goffa, e difficilmente può alzarsi da una sedia senza rovinarsi i vestiti. In una delle sue prime uscite in società, Imogen teme che la zia abbia ragione. Riesce a far volare lo champagne su un dandy - che poi l'accusa ad alta voce di averlo fatto apposta, al fine di comprometterlo e costringerlo a sposarla.
Non ero esattamente entusiasta di scoprire che questo pezzo era l'eroe. Il Visconte Mildenhall (alias "Monty) ha solo di recente acquisito il titolo dopo la prematura morte del fratello. Fino a poco tempo prima era un soldato. Con il titolo di nuova acquisizione, scopre che le donne si gettano su di lui, che tentano ogni trucco possibile per portarlo all'altare. A quanto pare, nessuna donna è immune al suo sorprendente bell'aspetto e le sue prospettive finanziarie, e la sua unica difesa è quella di essere un asino completo con tutti loro. Povero bambino ricco. Monty riesce ad avere un altro incontro con Imogen in cui crede che lei lo abbia attirato fuori nel balcone in modo da poter piombare su di lui. Egli persiste in questa convinzione nonostante le sue franche proteste e la mancanza di qualsiasi prova. Lui la bacia e lei gli dà un pugno in faccia che, non senza sorpresa, non dissipa l'idea che lei abbia fissato il suo cappello su di lui. E' anche incline a dubitare di lei perchè la madre è stata coinvolta in una nota vicenda, così chiaramente che lei non potrebbe fare meglio.
Non mi prenderò la briga di spiegare come finiscono per sposarsi, ma lo fanno, dopodiché Monty ha un'epifania presso l'altare: Imogen non stava cercando di intrapolarlo dopo tutto! A questo punto, egli smette con la mentalità "Lei è un'intrigante bagaglio", ed entrambi si sistemano in una nuova routine, che comporta continuare a fraintendersi l'un l'altro. Vanno nella tenuta di famiglia di "Monty" e "Midge" - forse due dei soprannomi meno sexy di sempre. Fanno sesso come conigli ma lottano sul fronte della comunicazione. La tenuta è presieduta dal padre di Monty, il cui comportamento è così brutto da far sembrare il Monty del periodo precedente al matrimonio un tesoro. Poi continuano a fraintendersi seriamente l'un l'altro proprio fino alla fine del libro.
Non sono riuscita mai a mettere insieme interesse per Monty e Midge, e non mi interessa particolarmente se sono rimasti insieme o no. I loro nomi non aiutano, e nemmeno il loro uso prodigioso di punti esclamativi. Io non sono della scuola di "non utilizzare mai il punto esclamativo", ma verso la fine del libro, quasi ogni capoverso finiva con uno! Sarebbe eccessivo per chiunque! Cominciava a farmi impazzire!
Allora, potreste chiedere, perchè D+? C'era un aspetto della storia che mi è piaciuto. La madre e il padre di Midge sono stati coinvolti in uno scandalo veramente salace. E coinvolge ancora il fratello mezzo zingaro. Questo era il tipo di esplosione eccessivamente drammatica del passato che poteva andare oltre. Purtroppo non è abbastanza per salvare il libro. Darei un passaggio a Monty, Midge e ai loro tanti punti esclamativi.
Blythe Barnhill

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