sabato 16 luglio 2011

58 REXANNE BECNEL: Amore zingaro

Ivan Thornton, conte di Westcott, ha avuto un'infanzia oscura: allontanato dalla madre gitana è stato educato in collegio. Una volta preso il posto che gli spetta in società, è determinato a non cedere ai sentimenti. Ma l'incontro con Lucy sconvolge il suo cuore. Oltre a desiderarla, il conte gitano si accorgerà di amarla. Davvero nella sua vita non c'è posto per l'amore?
1997
ROMANCE STORICO EUROPEO (INGHILTERRA REGENCY)
GIUDIZIO: C
SENSUALITA': hot.
Amore zingaro è un libro che produce un grande inizio. La premessa è interessante, e i personaggi sembrano interessanti e diversi. Ma a metà del libro i personaggi principali cominciano a comportarsi in maniera stereotipata. Un altro libro promettente diventa una delusione.
L'eroe è Ivan Thornton, conte di Westcott. Figlio bastardo dell'ex conte e di una zingara, Ivan è stato venduto dalla madre alla nonna intrigante, quando era diventato chiaro che il padre non avrebbe avuto eredi legittimi. Il giovane Ivan è stato allevato in un collegio con altri figli bastardi della nobiltà e ignorato per i successivi venti anni.
Quando la storia inizia, Ivan ha appena ereditato il titolo di suo padre. Vive a Londra, determinato a vendicarsi della società che lo ha evitato, in particolare la sua anziana nonna, la Contessa vedova. Ha intenzione di flirtare con le giovani donne, farle innamorare di lui, e poi lasciarle. Nel frattempo la nonna condivide la sua casa. Il suo più vivo desiderio è di vederlo sposato e generare doverosamente il prossimo conte prima che lei muoia. Certo, lui non ha alcuna intenzione di soddisfare i desideri di lei.
La nonna incontra l'eroina a una cena e decide che lei sarebbe perfetta per Ivan. Lucy Drysdale è una saccente 28enne con un forte interesse per la spicologia infantile. Ha fatto da governante ai figli del fratello, ma aspira segretamente ad andare a Londra e di associarsi con altri studiosi. In particolare desidera incontrare Sir James Mowbey, uno psicologo con il quale è stata corrispondente. Quando la Contess avedova invita Lucy a venire a Londra come chaperon di sua nipote, Lucy accetta rapidamente.
Questa prima metà del libro brilla davvero. Ivan segue Lucy in varie funzioni e a casa. Ha tre amici con un passato simile al suo, e vengono sempre messi in disparte. Almeno due di loro hanno un sequel potenzialmente eccellente. L'originaria paurosa e lamentosa Valerie diventa più interessante quando si innamora con la molto psicologa Lucy che deve stare a guardare. La prima metà culmina quando Ivan ospita una cena e viene sorpreso in una situazione compromettente con Lucy nella camera da letto di lei.
Sfortunatamente, tutti i libri hanno bisogno di due metà, e questo cade a pezzi nella seconda. Lucy e Ivan si impegnano in un comportamento che è sempre più irritante. Anche se sappiamo tutti che devono sposarsi, Lucy trascina i piedi e dice a Ivan di non poterlo fare. Lei resiste perchè pensa che lui non la ami, ma lui finisce per credere che non vuole sposare uno zingaro. Quando finalmente si sposano, Ivan va via subito per sei settimane. Le separazioni tra eroe ed eroina sono spesso fastidiose, e queste non fanno eccezione. A un certo punto sono entrambi a Londra e lui continua ad ignorarla. A questo punto ero abbastanza stanca di entrambi. Alla fine sono di nuovo insieme, e poi lui riparte, e... fatti un'idea. Si riconciliano nelle ultime pagine, ma a quel punto non mi piaceva nessuno di loro come all'inizio.
Le scene d'amore erano una delle parti migliori del libro: sensuali, ma non troppo fiorite e banali. In definitiva, le scene d'amore da sole non potevano riscattare Amore zingaro. Una volta che i personaggi diventano antipatici nella seconda metà, entra la noia. Senza un cattivo, la trama degenera rapidamente nel vecchio "ti amo ma non posso dirtelo". Questo espediente della trama piuttosto banale è al di sotto del talento di Rexanne Becnel, che in passato ha scritto alcuni romanzi meravigliosi. Più fortunata la prossima volta.
Bltythe Barnhill

sabato 9 luglio 2011

J. R. Ward: Dark Lover - Un amore proibito

Caldwell non è New York, eppure vi si respira lo stesso clima di follia. Ne sa qualcosa Beth Randall, giovane giornalista a cui sono affidate le pagine di cronaca del quotidiano locale e che spesso, per necessità professionali, si trova a frequentare le scene del crimine. Ma Beth è una donna forte e ama il suo lavoro, anche se questo significa dormire poco, mangiare male, stare sempre in mezzo agli uomini. E di uomini nel suo lavoro ne vede parecchi. In molti le girano intorno con inviti e complimenti, ma a Beth non è mai interessato. Ha pochi amici, vive da sola e ha sempre dovuto sbrigarsela da sè, dal momento che non ha mai conosciuto i propri genitori: l'ultima cosa a cui pensa è fare colpo sul macho di turno per passare una serata in compagnia o, peggio, per avere qualche promozione... Così quando una sera, rientrando nel suo appartamento, Beth vi scopre uno sconosciuto, il suo primo pensiero è che si tratti di un aggressore. Ma l'uomo, nonostante il suo aspetto tenebroso, non sembra volerle fare del male. Le racconta di chiamarsi Wrath e di appartenere a una stirpe di vampiri che da secoli combatte per la propria sopravvivenza. Anche il padre di Beth era un vampiro ed è a lui che Wrath ha promesso di prendersi cura della ragazza e di aiutarla ad affrontare i numerosi cambiamenti che l'attendono. All'inizio Beth non vuole credergli. E' terrorizzata dalle cose che Wrath le racconta ed è spaventata dall'attrazione che prova per lui. Nessuno, infatti, ha mai esercitato su di lei lo stesso magnetismo, la stessa oscura seduzione. Eppure, per qualche strana ragione, sente di potersi fidare. Catturata da un sentimento che non sa spiegare nemmeno a se stessa, Beth si lascia condurre in un mondo sconosciuto e pieno di insidie. Un mondo nero come la notte e rosso come il sangue. Rosso come la passione...